CHARLES DE FOUCAULD"Grazie, mio Dio, di tutti gli insegnamenti che ci doni qui!.."
CHARLES DE FOUCAULD: COMMENTI AL VANGELO DI MARCO
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MEDITAZIONE NUM. 206
MC 7,1-8.14-15.21-23
Grazie, mio Dio, di tutti gli insegnamenti che ci doni qui!.. E grazie di donarci questi
insegnamenti malgrado le persecuzioni dei farisei che s’indignano di sentirTi parlare così…
Come sei buono di farci tanto del bene, di darci così generosamente tutti i mezzi di salvezza
di cui abbiamo bisogno, e di darceli al prezzo di tante fatiche, pene, pericoli!
Con il Tuo esempio ci insegni il coraggio a dire la verità, anche quando essa ferisce, anche
quando ci attira contraddizioni, inimicizie, persecuzioni, pene, pericoli… Ci insegni a non
attribuire alcun valore alle istituzioni umane quando non s’accordano con gli insegnamenti
divini, ma al contrario ad abbandonarle senza pietà e a farle scomparire per lasciar crescere
al loro posto quelle che Tu stesso, oh mio Dio, hai piantate e le cui radici sono nel Santo
Vangelo, nella Tua legge, nelle leggi della Chiesa… Abbandoniamo senza esitazione, senza
riguardo, con zelo e coraggio, tutte le istituzioni per quanto antiche siano, per quanto
autorizzate siano da una lunga abitudine e l’attaccamento che si ha per esse, quando
contraddicono i Tuoi insegnamenti, oh Gesù, quando esse mostrano, attraverso il loro
disaccordo con le Tue parole, i Tuoi esempi, le Tue leggi, i Tuoi consigli, che esse non sono
piantate dalla Tua mano… Abbandoniamo senza esitare tutto il mondano, tutta la vanità,
tutto ciò che non hai piantato con le Tue parole o i Tuoi esempi e facciamo tutti i nostri
sforzi per far crescere al posto, ciò che ha piantato la Tua mano beneamata, oh Gesù, ciò che
fiorisce dalle Tue parole e dalle Tue azioni… E poi non dimentichiamo mai che non sono le
osservanze, le cerimonie esteriori che hanno importanza, che rendono santo, ma gli atti
interiori; gli atti esteriori hanno valore solo perché aiutano a produrre, a conservare gli atti
interiori, o perché ne sono gli effetti necessari: «Tutta la bellezza della regina è all’interno»,
tutta la bellezza degli atti è nei sentimenti che li fanno compiere, che li accompagnano…
Così attacchiamoci sempre, sempre, agli atti interiori; e agli esteriori attacchiamoci solo
nella misura in cui sono uniti agli atti interiori, sia che facilitino la loro produzione, sia che
debbano necessariamente risultar
XXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
MEDITAZIONE NUM. 206
MC 7,1-8.14-15.21-23
Grazie, mio Dio, di tutti gli insegnamenti che ci doni qui!.. E grazie di donarci questi
insegnamenti malgrado le persecuzioni dei farisei che s’indignano di sentirTi parlare così…
Come sei buono di farci tanto del bene, di darci così generosamente tutti i mezzi di salvezza
di cui abbiamo bisogno, e di darceli al prezzo di tante fatiche, pene, pericoli!
Con il Tuo esempio ci insegni il coraggio a dire la verità, anche quando essa ferisce, anche
quando ci attira contraddizioni, inimicizie, persecuzioni, pene, pericoli… Ci insegni a non
attribuire alcun valore alle istituzioni umane quando non s’accordano con gli insegnamenti
divini, ma al contrario ad abbandonarle senza pietà e a farle scomparire per lasciar crescere
al loro posto quelle che Tu stesso, oh mio Dio, hai piantate e le cui radici sono nel Santo
Vangelo, nella Tua legge, nelle leggi della Chiesa… Abbandoniamo senza esitazione, senza
riguardo, con zelo e coraggio, tutte le istituzioni per quanto antiche siano, per quanto
autorizzate siano da una lunga abitudine e l’attaccamento che si ha per esse, quando
contraddicono i Tuoi insegnamenti, oh Gesù, quando esse mostrano, attraverso il loro
disaccordo con le Tue parole, i Tuoi esempi, le Tue leggi, i Tuoi consigli, che esse non sono
piantate dalla Tua mano… Abbandoniamo senza esitare tutto il mondano, tutta la vanità,
tutto ciò che non hai piantato con le Tue parole o i Tuoi esempi e facciamo tutti i nostri
sforzi per far crescere al posto, ciò che ha piantato la Tua mano beneamata, oh Gesù, ciò che
fiorisce dalle Tue parole e dalle Tue azioni… E poi non dimentichiamo mai che non sono le
osservanze, le cerimonie esteriori che hanno importanza, che rendono santo, ma gli atti
interiori; gli atti esteriori hanno valore solo perché aiutano a produrre, a conservare gli atti
interiori, o perché ne sono gli effetti necessari: «Tutta la bellezza della regina è all’interno»,
tutta la bellezza degli atti è nei sentimenti che li fanno compiere, che li accompagnano…
Così attacchiamoci sempre, sempre, agli atti interiori; e agli esteriori attacchiamoci solo
nella misura in cui sono uniti agli atti interiori, sia che facilitino la loro produzione, sia che
debbano necessariamente risultar
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