Padre Tiziano Sofia"UNA SERIA REVISIONE DELLA NOSTRA CELEBRAZIONE PASQUALE"

UNA SERIA REVISIONE DELLA NOSTRA 
CELEBRAZIONE PASQUALE
9 agosto 2015 Chi celebra? II POPOLO o un celebrante di turno?
Si celebra o si sta da spettatori annoiati e distratti?
Elia fugge ai persecutori e persino a Dio (1° Re 19,4-8).
. Non vuole piu vivere il profeta! Cerca il deserto, la morte!
. Dio "lo insegue" e lo ricarica di PANE e FIDUCIA.
. La nota: "E con la forza di QUEL CIBO camminò per 40 giorni e 40 notti FINO
AL MONTE DI DIO, l'Oreb".
Paolo (in Ef 4,30) trova la comunità sfasciata:
- C'è fra tutti i membri asprezza, sdegno, ira, urla, maldicenze. Ogni sorta di
malignità.
- Attorno alla mensa del Signore che DONA L'AMORE potranno tornare alla
reciproca benevolenza, al perdono, alla CARITA', che è l'AMORE STESSO DI DIO
TRA DI NOI.
- E la comunità torna ad essere UNITA, SACRIFICIO DI SOAVE ODORE.
Vangelo di Giovanni (continua la lettura sul Pane di Vita).
+ II problema di ogni uomo è VIVERE! La morte è sempre morte. Bisogna
poterla superare a tutti i costi. E solo Cristo ce lo permette. Ci sono i suicidi
per rifiuto di una "certa" vita...
+ LA DICHIARAZIONE PIU' SCONCERTANTE:
1
- dovete MANGIARMI per avere vita per sempre. E che vita!
Sono Dio e MI RIDUCO A PANE, che però viene dal Cielo non dalle
panetterie. E' questo Pane che vi dà vita eterna. E' il mio SANGUE che
vi fa miei consanguinei.
Per moltissime manifestazioni, feste, realizzazioni, ci sono norme per vivere nel
modo migliore. Anche il Banchetto di Cristo ha il suo stile codificato. La
mancanza di rispetto di esso porta a una celebrazione "senza sale", quindi
"insipida", non attraente soprattutto per i giovani.
L'arte è sempre arte. Celebrare l'Eucaristia è ARTE FINISSIMA, che non può
essere assoggettata a decurtazioni, ad esecuzioni banali, senza nobiltà, senza
compartecipazione.
COME CELEBRA IL SACERDOTE, COSI' CON-CELEBRANO I FEDELI.
Se si dice messa, NON SI CELEBRA L'EUCARISTIA!
Se SI CELEBRA LA PASQUA DEL SIGNORE, la nobiltà e l'arte del celebrare deve
essere ben evidenziata. Senza arte e nobiltà si offende Cristo e il suo Popolo
Santo.
C'è chi guida la macchina rispettando coscienziosamente il codice della strada,
che ti protegge sempre! C'è chi non lo vuole rispettare. Non si lamenti poi
degli incidenti!
Credo che la GRANDE LITURGIA CELESTE sarà l'unica speranza che mi può
consolare attualmente, nella decandenza sconcertante delle celebrazioni,
sempre meno nobili, sempre più chiassose, distratte e superficiali.
E' un pensiero che scorre nelle vene dei discorsi di Papa Francesco, che scopre
sempre di più le piaghe dei meandri del cuore dell'umanità, ma soprattutto dei
cattolici. Ci invita a darci una mossa, che parta dall'altare per raggiungere tutti i
luoghi dell'uomo. Molti sogni si fermano nelle sacrestie...
Allo stupore è subentrata la noia.
Alla gioia è subentrata la pesantezza.
Al ringraziamento è subentrata la distrazione.
All'accoglienza è subentrata la distanza da Cristo.
Mi auguro che il Papa dichiari che non è "obbligatorio" andare a messa alla
Domenica. Così almeno "i condannati" della domenica permetteranno ai veri
discepoli di vivere la CELEBRAZIONE DELL'AMORE DI DIO PER NOI.
Circola nell'aria un'ignoranza abissale del senso dell'Alleanza e dell'Unione con
Dio, nell'Amore; quasi si trattasse di una realtà arcaica tombale.
Le ferie lo dimostrano con grande evidenza. II mare, la spiaggia i bagni di sole e
di acqua sono molto più ricercati dei BAGNI DI SPIRITO. I bagni di folla impazzita
di notte nella frenesia dell'assaggio dell'ultima goccia di godimento attirano il
99,99% dell'attenzione. II piccolo resto, se c'è tempo, lo si regala, a tempo
perso, al Creatore che ha fatto l'uomo e il creato nel quale vive e gode.
Finchè non riusciamo noi Chiesa, sacerdoti, laici coscienti, a dare una impronta
2
di forte attrattiva a Parola e Pane per una nobilitazione sublime dell'uomo, le
chiese rimarranno locali obsoleti con il pericolo che diventino locali di altri culti,
locali di altre gioie, mondane...
Tentare di dare alla Liturgia un tono "più terreno" equivale al tentativo di
rendere sempre più pesante l'aria che respiriamo. Più l'aria è leggera, meglio
stiamo in salute. Più la Liturgia è divina più ci umanizziamo, anzi ci lasciamo
divinizzare da Cristo. Se non si arriva alla divinizzazione completa, qualsiasi
organizzazione ed attività perde il senso, o meglio non l'ha.
Qualcuno vorrebbe "vedere" Cristo in persona come gli Ebrei lo vedevano 2000
anni fa. Ma per la mancanza di Fede moltissimi non lo videro come Messia, ma
come semplice uomo come tutti, anzi come un povero carpentiere. Per uno
che abbia fede, credere che un carpentiere sia Dio o che chicchi di grano fatti
pane diventino DIO VIVO E VERO, è la stessa cosa. E che poi un uomo come un
sacerdote possa fare questa "operazione divina" nonostante tutti i suoi limiti, fa
lo stesso. Senza fede non si celebra nulla, nessuno! Con la FEDE VIVA SI
CELEBRA UN PANE-DIO VITA ETERNA!

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