PARROCCHIA SANTA MARIA DEGLI ANGELI:"Io sono il pane della vita"
XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 2015
Continuiamo la meditazione sull'eucarestia, che concluderemo con domenica prossima. La domanda fondamentale che nasce dopo l'ascolto del Vangelo è:"Perché è necessaria l'eucarestia?".
Non sto dicendo:"importante" ma "necessaria", perché importante è quando una cosa fa bene alla tua vita, ma se non c'è, diremmo "pazienza",
quando si dice "necessaria" è come dire:"Per respirare, hai bisogno dell'aria". Senza eucarestia, la nostra fede, è morta. Muore, perché non ha quel nutrimento necessario. Mi piace pensare a quando gli anziani o ammalati che non possono veramente venire alla S.Messa e si comunicano ascoltando la Messa in TV e fanno la "comunione spirituale" un cercare cioè anche un appiglio un qualsiasi segno, pur di sentirsi uniti a Cristo e alla Chiesa. Anche in noi ci dovrebbe essere lo stesso desiderio.
Gesù nel Vangelo si esprime molto chiaramente:"Io sono il pane della vita", è dire:"La Parola di Dio si è fatta carne in me".
Mangiare Cristo, comunicarsi con Lui è vivere la Parola. Non è soltanto quindi una fede che rimane ascolto ma diventa vita.
Nel dono dell'eucarestia, noi riceviamo il dono del vivere. Come abbiamo ascoltato dalla 1^ lettura, il Profeta Elia che riceve dagli angeli una focaccia e un orcio d'acqua e dopo aver mangiato:"Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino la monte di Dio,l'Oreb".
Sono tutti segni questi, che ci aiutano a comprendere che il dono del donarsi di Cristo, non è solo una "ritualità" come già vi dicevo in queste ultime domeniche, il fare la comunione più come rito o per la foto, ma perché è una ricerca di comunicarsi.
L'altro giorno vedevo una bella scena di un film in cui il protagonista diceva:"La vera rivoluzione di Gesù, nasce dalla riconciliazione"
La comunione eucaristica è questa riconciliazione con Lui, e quando un amore si riconcilia diventa più forte. Ed inizia un cammino. Per dove?
Il Vangelo conclude:"Se uno mangia di questo pane vivrà in terno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". La comunione con Cristo è per sempre.
Vi riporto un bel pensiero che ognuno di noi dovrebbe leggerlo nei momenti in cui, ora la nostra vita appare conclusa:"Ci attende una follia di stelle, che sta dietro la morte. Cuore, non venir meno"(F. Garcia Lorca)
DAL SITO :
GUARDAVALLE .NET
Continuiamo la meditazione sull'eucarestia, che concluderemo con domenica prossima. La domanda fondamentale che nasce dopo l'ascolto del Vangelo è:"Perché è necessaria l'eucarestia?".
Non sto dicendo:"importante" ma "necessaria", perché importante è quando una cosa fa bene alla tua vita, ma se non c'è, diremmo "pazienza",
quando si dice "necessaria" è come dire:"Per respirare, hai bisogno dell'aria". Senza eucarestia, la nostra fede, è morta. Muore, perché non ha quel nutrimento necessario. Mi piace pensare a quando gli anziani o ammalati che non possono veramente venire alla S.Messa e si comunicano ascoltando la Messa in TV e fanno la "comunione spirituale" un cercare cioè anche un appiglio un qualsiasi segno, pur di sentirsi uniti a Cristo e alla Chiesa. Anche in noi ci dovrebbe essere lo stesso desiderio.
Gesù nel Vangelo si esprime molto chiaramente:"Io sono il pane della vita", è dire:"La Parola di Dio si è fatta carne in me".
Mangiare Cristo, comunicarsi con Lui è vivere la Parola. Non è soltanto quindi una fede che rimane ascolto ma diventa vita.
Nel dono dell'eucarestia, noi riceviamo il dono del vivere. Come abbiamo ascoltato dalla 1^ lettura, il Profeta Elia che riceve dagli angeli una focaccia e un orcio d'acqua e dopo aver mangiato:"Con la forza di quel cibo camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino la monte di Dio,l'Oreb".
Sono tutti segni questi, che ci aiutano a comprendere che il dono del donarsi di Cristo, non è solo una "ritualità" come già vi dicevo in queste ultime domeniche, il fare la comunione più come rito o per la foto, ma perché è una ricerca di comunicarsi.
L'altro giorno vedevo una bella scena di un film in cui il protagonista diceva:"La vera rivoluzione di Gesù, nasce dalla riconciliazione"
La comunione eucaristica è questa riconciliazione con Lui, e quando un amore si riconcilia diventa più forte. Ed inizia un cammino. Per dove?
Il Vangelo conclude:"Se uno mangia di questo pane vivrà in terno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo". La comunione con Cristo è per sempre.
Vi riporto un bel pensiero che ognuno di noi dovrebbe leggerlo nei momenti in cui, ora la nostra vita appare conclusa:"Ci attende una follia di stelle, che sta dietro la morte. Cuore, non venir meno"(F. Garcia Lorca)
DAL SITO :
GUARDAVALLE .NET
Commenti
Posta un commento