Parrocchia Santa Maria degli Angeli"Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?"

omelia domenica 23 agosto 2015
XXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 2015 
Dopo aver meditato in queste ultime domeniche, il valore e necessità dell'eucarestia.
 La liturgia della Parola di questa domenica, ci invita a riflettere sul nostro rapporto che abbiamo con Cristo. Come già abbiamo riflettuto in occasione della festa dell'Assunzione e domenica, Cristo è una "persona" il Verbo si è fatto carne, cioè Dio si è fatto persona, è realtà e non una filosofia o etica.

E nel vivere questo rapporto reale, come meditavamo domenica l'espressione di Santa Edith Stein:"Dio è verità. Chi cerca la verità, coscientemente o no cerca Dio"
E mi piace riprendere un pensiero del filosofo Wittgensetin:"Il Cristianesimo non è una dottrina, non è una teoria di ciò che è stato e di ciò che sarà dell'anima umana, ma è la descrizione di un evento reale nella vita di un uomo"
Così avviene agli apostoli, nel momento in cui si ritroviamo di fronte alla Verità e quindi questo comporta una scelta, iniziano ad aver paura, il timore di non farcela:
"Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?"
I discepoli(non gli apostoli, i discepoli sono coloro che seguono Gesù, gli apostoli sono solo i 12) iniziano ad abbandonarlo"Da quel momento molti dei suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui.
C'è un momento adesso di forte intimità, è il momento che più volte capita al Pastore, ritrovarsi con i pochi e fare la verifica, diremmo:" Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?».
 Il momento in cui esprime il suo dramma perché c'è un traditore:" Ma tra voi vi sono alcuni che non credono. Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
Pietro darà un'espressione che è la sintesi della sequela di ogni credente:" Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
È il momento in cui l'uomo si pone di fronte ad una persona e riconosce, cioè riporta al suo cuore, quella realtà che vede, e dice a se stesi e comunica agli altri:"Tu sei il mio ideale", sei la finalità della mia vita. La risposta di Pietro è un'adesione di fede.
La nostra vita è una continua ricerca, abbiamo sempre bisogno di un'ideale da seguire, una realtà vera, e non rifugiarsi invece in una politica da qualunquisti o populisti. Abbiamo bisogno di certezze.
E finché questo cuore è inquieto, è un cuore che cerca, è movimento, e direi anche:"fede"
Il poeta Umberto Saba scriveva :"Il porto accende ad altri i suoi lumi; ma al largo sospinge ancora il domato spirito, e della vita il doloroso amore"
(vedi news Poesia ULISSE di Umberto Saba(14-08-15)
Siamo come Ulisse, alla ricerca di un Itaca, difficile da trovare, ma che dobbiamo sempre cercare.  Mentre questo mondo ci darà sempre un qualcosa che rimanda più in là, Cristo è il tutto. È la certezza di ciò che è, e sarà.




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