Card. ALBERT DECOURTRAY"Mai nessun uomo ha rispettato gli altri come quest'uomo."

MEDITAZIONE
Mai nessun uomo ha rispettato gli altri come quest'uomo.
Per lui l'altro è sempre qualcosa di più e di meglio di ciò a cui tendono a ridurlo i preconcetti,
anche quelli dei saggi e dei dottori della legge. Egli vede sempre in colui o colei che incontra un
luogo di speranza, una promessa vivente, la possibilità dello straordinario, un essere chiamato,
oltre e malgrado i suoi limiti, i suoi peccati e talvolta i suoi crimini, ad un avvenire del tutto

nuovo. E gli capita perfino di vedere qualche meraviglia segreta, la cui contemplazione lo
immerge in un rendimento di grazie! Egli non dice: "Questa donna è volubile, leggera, sciocca,
segnata dall'atavismo morale e religioso del suo ambiente, non è che una donna". Egli le
domanda un bicchiere d'acqua e la coinvolge nella conversazione.
Egli non dice: Ecco una peccatrice pubblica, una prostituta sprofondata per sempre nel suo vizio.
Dice: Ella ha più possibilità di entrare nel regno di Dio di coloro che sono attaccati alla loro
ricchezza o si addobbano della loro virtù e del loro sapere.
Egli non dice: Questa è un'adultera. Dice: Io non condanno. Va' e non peccare più.
Egli non dice: Quella che cerca di toccare il mio mantello non è che un'isterica. L'ascolta, le parla
e la guarisce.
Egli non dice: Questa vecchia che mette il suo obolo nella cassetta delle elemosine per le opere
del tempio è una superstiziosa. Dice che è straordinaria e che si farebbe bene ad imitare il suo
essere disinteressata.
Egli non dice: Questi bambini non sono che ragazzini. Dice: Lasciate che vengano a me e cercate
di somigliare loro.
Egli non dice: quest'uomo non è che un funzionario equivoco, che si arricchisce lusingando il
potere e dissanguando i poveri. Egli si invita alla sua tavola e assicura che la sua casa ha
ricevuto la salvezza.
Egli non dice come coloro che gli stanno intorno: Questo cieco paga sicuramente le sue colpe
o quelle dei suoi avi. Dice che si stanno sbagliando a questo proposito, e sbalordisce tutti, i suoi
apostoli, gli scribi e i farisei mostrando chiaramente come quest'uomo goda del favore di Dio.
"È così perché si manifestassero in lui le opere di Dio" (Gv 9,3). Egli non dice: Questo
centurione non è che un invasore. Dice: Non ho mai visto una tale fede in Israele.
Egli non dice: Questo sapiente non è che un intellettuale. Gli apre la via verso una rinascita
spirituale.
Egli non dice: Questo individuo non è che un fuorilegge. Gli dice: Oggi tu sarai con me in
Paradiso.
Egli non dice: Giuda non sarà mai altro che un traditore. Accetta il suo bacio e gli dice: Amico
mio.
Egli non dice: Questo fanfarone non è che un rinnegatore. Gli dice: Pietro, mi ami?
Egli non dice: Questi sommi sacerdoti non sono che giudici ingiusti, questo re non è che una
marionetta, questo procuratore romano non è che un codardo, questa folla che mi schernisce
non è che plebaglia, questi soldati chi mi maltrattano non sono che seviziatori. Dice: Padre,
perdona loro, essi non sanno quello che fanno.
Gesù non ha mai detto: Non vi è nulla di buono in questa persona, in questo o quell'ambiente.
Ai giorni nostri non avrebbe mai detto: Non è che un integralista, che un modernista, che uno
di sinistra, che un fascista, che un miscredente, che un bigotto.
Per lui gli uomini, chiunque essi siano, qualsiasi siano le loro azioni, lo stato sociale, la
reputazione, sono sempre esseri amati da Dio. Nessun uomo ha mai rispettato gli altri come
quest'uomo.
Egli è unico. Egli è il Figlio unico di colui che fa risplendere il suo sole sui buoni e sui cattivi.
Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi pietà di noi peccatori!
Card. ALBERT DECOURTRAY

Commenti

Post più popolari