PARROCCHIA SANTA MARIA DEGLI ANGELI "L'amore come viene valutato? "

omelia domenica 04 ottobre 2015
XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B 2015 
Il Vangelo che abbiamo appena ascoltato, tocca un argomento di cui si è spesso discusso e di cui,in particolare, se ne discuterà in questi giorni, in occasione del sinodo sulla famiglia. Cosa avverrà o meno, può
essere importante. Potranno cambiare alcune metodologie, ma ciò che resta fermo da 2000 anni, è sempre l'insegnamento di Gesù:"Ma dall'inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto"
Gesù sottolinea l'importanza del matrimonio e non quello che si vuole fare soprattutto adesso:  il compromesso, il tentativo di giustificare il divorzio. Prima di vedere  il male, come siamo abituati, sforziamoci a vedere il bene. Cos'è il matrimonio e perché è bello?
Diceva un autore:"L'amore o trova o rende uguali". Il divorzio è un amore non andato in porto. È un cammino che ha tutti i suoi momenti difficili. Bisogna  afferrarsi ai momenti felici. Non facciamo come sempre: "Abbiamo memoria dei momenti tristi ma poca dei momenti felici". Come avviene nella carità, ricordiamo di aver dato ma ricordiamo di aver ricevuto? Come diceva Henry Ford:"Mettersi insieme è un inizio; rimanere insieme è un progresso: lavorare insieme un successo".
Gesù sottolinea un aspetto che  ricordo spesso agli sposi:"Non vi siete scelti per caso".
 Diamo per scontato che tutto dipenda sempre da noi, ma dov'è la fede se non nell'affidarsi a Dio e a chiedere la grazia per vivere la propria sponsalità?
Come si distrugge un matrimonio?
Non solo con il divorzio, ma anche con la mentalità odierna di far passare la convivenza come un momento di prova.
L'amore come  viene valutato?
Si parte già dal vivere senza fiducia nell'altro.
Nel matrimonio si diventa parte dell'altro, ci si assomiglia sempre di più all'altro.
Come vivere pienamente un matrimonio perché  sia felice?
Tanti anni fa, forse fu il primo o il secondo viaggio come volontario a Lourdes, in quella occasione incontrai una copia di sposi, lui aveva avuto un incidente domestico e rimase paralizzato, la moglie si prendeva cura di lui. Avevano anche una bambina piccola. Tanti dicevano sottovoce:"Sarebbe giusto, che lei, giovane sposa, si potesse rifare una vita. Nessuno la condannerebbe se decidesse di risposarsi con un altro". Non so come è andata a finire, non li ho più rivisti negli anni. Ricordo solo una cosa: lo sguardo di lei. in quella occasione. Ho capito cos'era la bellezza.
In una domenica di settembre, in occasione del 50° di un matrimonio, riprendevo questo pensiero di Michel Quoist:"Amare  per l'uomo non è la possibilità di scegliere ciò che egli vuole "prendere", ma la grave decisione di "dare!" ciò che egli vuole dare e  a chi vuole dare… e donare non è perdere , ma trovare, come il chicco che , generoso, si offre alla terra e si ritrova spiga".
 

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