PANE QUOTIDIANO"I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli. "

La Liturgia di Venerdi 2 Ottobre 2015  VANGELO (Mt 18,1-5.10) COMMENTO:don Luciano Sanvito
In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?».
Allora chiamò a sé un bambino, lo
pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me.
Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Parola del Signore

don Luciano Sanvito
Presenze invisibili

PRESENZE INVISIBILI AGLI OCCHI UMANI, MA NON NELLA FEDE...

Vedere queste realtà invisibili che Dio pone sul nostro cammino è un dono che la fede ci dà attraverso l'intercessione di questi nostri amici e custodi della nostra vita.

Per accogliere il loro aiuto e i loro suggerimenti certo non basta lo sguardo umano, ma occorre proprio lo sguardo di Dio, che ci aiuta a rintracciare le loro orme sul nostro cammino.

Presenze dunque invisibili apparentemente, ma efficaci e che possiamo percepire attraverso l'esperienza della vita della fede.

Angeli custodi.
Che tengono come custodia il nostro essere vivi in Dio, il nostro avere a cuore le realtà più vere, il nostro preservare noi stessi dal male e dunque poter accedere al vero bene.

Questa custodia è sopratutto emanazione della presenza e della vicinanza di Dio stesso che, lungo il cammino della vita, pone il segno del suo esserci accanto in questi nostri amici e nelle presenze invisibili della coscienza.

Solo la nostra coscienza di essere con Cristo ci apre alla visione e alla percezione di questa vicinanza preziosa ed efficace per la nostra vita.

La voce di un monaco 

L'Angelo ci invita a considerare noi stessi con soave leggerezza, affrontando in modo gioioso le sfide della vita.
Anselm Grun 

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