PARROCCHIA S.MARIA DEGLI ANGELI," FESTA DI TUTTI I SANTI"

OMELIA- FESTA DI TUTTI I SANTI -ANNO B- 2015-
S.Messa Vespertina
OMELIA- FESTA DI TUTTI I SANTI -ANNO B- 2015-Vespertina
Chi è il santo? È il testimone dell'incontro con una persona che ha cambiato la tua vita, è colui che è cambiato dopo  l'incontro con Cristo.

Come diceva Papa Francesco:"La fede, per me, è nata dall'incontro con Gesù. Un incontro personale che ha toccato il mio cuore e ha dato un indirizzo e un senso nuovo alla mia esistenza. Non si tratta di qualcosa di esteriore o di forzato, dunque, ma di qualcosa che emana da dentro e che si impone da sé. Gesù in effetti colpisce, spiazza, innova. (volantone C.L. Natale 2014)
Quest' estate leggevo la testimonianza di suor M. Angela che opera a Bangkok (Avvenire 25-8-15) e che diceva:"Carità, gratuità, misericordia, la nozione stessa di Dio sono pressoché impossibili da esprimere nella lingua della Thailandia. I gesti concreti, invece, parlano da soli".
Sempre suor M. Angela raccontava:"Come in Thailandia le mamme dei disabili venissero picchiate e abbandonate perché, secondo la cultura del luogo, era colpa loro se il figlio nasceva disabile.  Nella casa di accoglienza, però, riscoprivano che un Signore si nasconde nei miseri, nei piccoli, nei rifiutati".
Pensavo alla  preghiera della Quaresima dell'anno scorso:"Cristo non ha mani, ha solo le nostre mani, non ha piedi…" Noi siamo  i santi, quando l'incontro che abbiamo avuto con Cristo  ci fa guardare diversamente, quando testimoniamo tale incontro
Come si diceva di San Luigi Guanella:"Sapeva vedere il bello dove gli altri vedevano il rifiuto".
Il santo non è chi "assiste" il povero ma colui che "lo aiuta a riscattarsi".  L'uomo, se non acquista dignità di se stesso, si lascerà sopraffare dal "mondo" che si chiama sesso, denaro, profitto, ecc…
Quando mi capita di leggere la biografia dei santi, in particolare di quelli come il Curato d'Ars, Padre Pio o Paolo di Tarso, ripeto la frase dei discepoli "Questa parola è dura, chi può ascoltarla?"(Gv cap. 6)
Allora scopri due vie:"I santi ci offrono  dei paletti indicatori per evitare di sbagliare strada. Oppure, sempre dal cap. 6 del Vangelo di Giovanni  I discepoli :"Molti tornarono indietro".
Il Papa, proprio all'Angelus del 23 agosto 2015, nel commentare questo passo, diceva:"Cristo non lo si comprende quando non si ha fede. I santi sono uomini di fede. Il loro fare, la loro testimonianza nasce dalla fede".  Il Papa continua: "Legarsi a Lui, in un vero rapporto di fede e di amore, non significa essere incatenati ma profondamente liberi, sempre in cammino".
I paletti, per ritornare al paragone di prima, non sono un limite ma degli indicatori. I santi hanno "osato" perché "hanno creduto".

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