MOMENTI FRANCESCANI,Domenica 1 novembre 2015, Tutti i Santi

Dal Vangelo
Matteo 5,1-12a
In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i
misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

Dalle Fonti

Leggenda di S. Chiara 54: FF 3269

Un uomo di Perugia, chiamato Bongiovanni di Martino, era andato con i suoi concittadini in guerra contro i Folignati. Scatenatosi tra le due parti un grave scontro, un colpo di pietra gli fratturò malamente una mano. Desiderando intensamente guarire, spende molto denaro per i medici; ma nessun rimedio della medicina gli può essere di giovamento ad evitargli di portare la mano come una cosa inutile e del tutto incapace di operare. Avvilito perciò di portare il peso di quella destra quasi non sua e di non poterla usare, più volte esprime il desiderio che gli venga troncata. Ma sentendo raccontare ciò che il Signore si degnava palesare per mezzo della sua serva Chiara, fa un voto (cfr Gen 28,20) e si affretta al sepolcro della vergine; offre una mano di cera e si distende sulla tomba di santa Chiara. E subito, prima di uscire dalla chiesa, la sua mano ritorna sana.

Alla vita

Nella lingua di Gesù la parola “beati” suona come un invito a “camminare eretti”, più che come raggiungimento di uno stato di felicità. Camminate eretti, voi che non avete troppo Spirito, perché siete persone rispettose di quello che c’è attorno a voi, dentro di voi e negli altri; perché siete consapevoli del valore che portate e perché sapete mettere silenzio e amore tra voi e chi avete davanti. Senza possedere. Le beatitudini liberano la religione da se stessa e dalla sua pretesa di dare risposte; dal suo generare distanza tra chi gestisce e chi è gestito. Nelle parole di Gesù sul monte risuona un’alleanza antica, quella di Dio con il suo popolo. Ora non più scritta su tavole di pietra, ma nei cuori e nel vissuto della gente. Nel presente così com’è e nel futuro che porta in sé il profumo di un sogno possibile.


ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nella Parole E’ la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo abbinata a un brano delle Fonti Francescane e ad una breve attualizzazione. Perché la scelta di questo format editoriale? Il Vangelo non per particolari motivazioni liturgiche, ma per seguire una pagina del “Breviario/evangeliario” di San Francesco in cui Frate Leone annotava come il santo avesse una particolare predilezione per questa lettura quotidiana. E le Fonti? Grande tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi rappresentano un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di S. Francesco, oltre che della vita delle prime comunità francescane. Per l’uomo contemporaneo rappresentano ancora una finestra che permetta un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Viene anche proposta un’attualizzazione per ogni giorno, concepita come cuneo capace di scardinare le posizioni del cuore dell’uomo odierno a volte indurito e “zoppicante.” L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Momenti Francescani è edita dalla Cooperativa sociale francescana di multiservizi Fratelli è possibile – F. è P. è nata nel 2006 dall’ispirazione di tutta la Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Cesena come emanazione sociale legata alla propria intrinseca vocazione.”

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