padre Ermes Ronchi"E il deserto diventa cuore del mondo"


II Domenica di Avvento (Anno C) 
Vangelo: Lc 3,1-6 
Il Vangelo chiama a con­fronto storia e profezia. La grande storia è rias­sunta da Luca nell'elenco i­niziale di sette nomi propri che tracciano la mappa del potere politico e religioso. Sono sette, a simboleggiar­ne la pienezza e a convoca­re tutto il potere di ogni
tem­po e di ogni luogo.
Alla geografia dei potenti sfuggono però un deserto, un uomo, una parola. Il quasi-nulla, quanto basta tutta­via a mutare la direzione della storia: mentre a Roma si decidevano le sorti dei po­poli, mentre Pilato, Erode, Anna e Caifa si spartivano il potere su quella terra asso­lata e passionale, su questo meccanismo perfettamen­te oliato, cade un granello di sabbia del deserto, un gra­nello di profezia: la Parola discese, a volo d'aquila, so­pra la sua preda, Giovanni, figlio di Zaccaria e figlio del miracolo, nel deserto.
La nuova capitale del mon­do è il deserto di Giuda. Lontano dalle capitali e da­gli imperi, da templi e da pa­lazzi, la profezia è l'estasi di una storia che non basta a se stessa.
Nel deserto, dove un uomo vale quanto vale il suo cuo­re, dove è senza maschere e senza paure, solo nel deser­to la goccia di fuoco della profezia può dare il suo frut­to.
«La Parola fu su Giovanni». In cinque semplicissimi ter­mini è racchiusa la mia e la tua vocazione. Chiamati ad essere profeti: metto il mio nome al posto di quello del profeta, e so che molte vol­te ormai la Parola è venuta sopra di me, e non mi ha tro­vato. Ma so che deve venire, verrà, perché di me non è stanca. Ha bisogno non di grandi profeti, ma di picco­li e quotidiani che, là dove vivono, incarnino un pro­getto senza inganno o vio­lenza, facciano risuonare parole più profonde, orizzonti chiari, lealtà, coeren­za, giustizia. E la misteriosa e mai revocata scelta di Dio: fare storia con chi non ha storia, scegliere la via della periferia, entrare nel mondo dal punto più basso, da do­ve l'uomo soffre. Ciascuno di noi può diven­tare voce di una Parola, di u­na sillaba di Dio. Ma prima deve essere raggiunto, afferrato, conquistato da Cri­sto. Per questo: «Preparate le vie del Signore», inventa­te vie attraverso le quali la Parola giunga fino al cuore; moltiplicate le strade della seduzione di Dio, date ogni giorno un po' di tempo e un po' di cuore alla lettura del Vangelo, lasciatevi affasci­nare.
E poi, nel tuo eremo inte­riore, con perseveranza, rendi continuo come il re­spiro, normale come il pane, il dialogo del cielo.

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