Padre Tiziano SOFIA sdb "E' IL NOSTRO TURNO STORICO "

29 novembre 2015 | 1a Domenica di Avvento - Anno C| Omelia
E' IL NOSTRO TURNO STORICO 
Non viviamo di ricordi noi della generazione 2000.
E' il nostro turno "sacro", dall'Immacolata,
all'attesa del Redentore, al suo concepimento, nascita, vita in famiglia, evangelizzazione, cena, morte, risurrezione, pentecoste, cammino verso il Regno e finalmente I'arrivo trionfale... se viviamo da veri discepoli quest'anno, da attori, non da spettatori.

L'ANNO LITURGICO non è un libricino di indicazioni rubricistiche, ma un cammino fatto insieme, tutti umili credenti, dietro al Maestro, Pastore, Re, Signore. Dalla A alla Z:
E' IL NOSTRO TURNO GENERAZIONALE
da non perdere come spettatori passivi,
da vivere come attori guidati da Cristo.

La decisione è TUA...

.... canta una nota canzone latino-americana.
Non dovrai tornare indietro per non perdere il passaggio di Cristo nella nostra generazione. Non metterti ad arare, per poi guardare indietro e tornartene a casa, dice Cristo!
Geremia 33,14-16: era una profezia ai suoi tempi, oggi è realtà attualissima, operante.
- I giorni della presenza del GERMOGLIO DI DAVIDE li stiamo vivendo noi, oggi!
- Un germoglio già fattosi albero gigantesco, capace di ospitarci tutti, di guarirci, di farci maturare.
- L'albero c'è, si chiama Gesù Cristo, che un giorno si definirà VITE capace di dare vita nuova a milioni di tralci secchi, perchè diano grappoli succosi. Sempre a condizione che ci lasciamo reinnestare in Lui, dopo lo sciagurato divorzio iniziale che ha staccato l'umanità da Dio, dall'AMORE, dalla VITE.
- Gerusalemme non è più quella dell'attuale Israele! (Per fortuna!) - E' l'Umanità intera che diventa città di Dio e tutti i suoi abitanti POPOLO DI DIO.

Paolo 1Ts 3,12-14 oggi parla direttamente a noi.

- II Signore vi faccia crescrere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti.
- Ci chiede di far traboccare - come sta facendo lui - il nostro amore, perchè TUTTI DIVENTIAMO
- SALDI NEL NOSTRO CUORE
- IRREPRENSIBILI, da Santi, nella nostra condotta davanti a Dio e alla gente
- preparando così il grandioso ritorno finale del Signore nostro Gesù Cristo
- CON TUTTI I SUOI SANTI! Che festa...

C'è un annuncio più bello e più chiaro di questo?
Perchè allora molti non lo conoscono, non lo accettano, non lo vivono, non ne aspettano la realizzazione e tanto meno collaborano con Cristo perchè VENGA IL SUO REGNO d'AMORE?

Le due venute di Cristo (Luca cap. 21)

+ La prima avvenne visibilmente a Betlemme, anche se nell'oscurità della notte già avvenne nel grembo di Maria, il giorno dell'Annunciazione.
+ Poi fu visto da tantissima gente della Palestina e dintorni. Ci fu chi credette e chi lo crocifisse.
+ Luca riprende le parole di Gesù per priettarci non tanto sul passato (con natali da circo!) ma sul futuro, su un avvenimento mondiale e finale dove tutti - per amore o per forza - ci incontreremo con LUI, che rivelerà la sua divinità nel giudizio giusto, e che solo un Dio può fare.
Sei vissuto con il "cuore" appesantito nelle dissipazioni, nelle ubriachezze, negli affanni della vita? Non scaricare la responsabilità su nessun altro:
LA DECISIONE è TUA!
Sei vissuto con gli occhi bendati, guidato dai nemici di Cristo, nel libertinismo più sfacciato? O anche solo tramandando continuamente la decisione di vivere come Cristo, in Cristo, con Cristo? Obblighi Cristo a non accoglierti fra i Santi nel suo Regno. Purtroppo sarà per sempre....

COME VIVONO I VERI CRISTIANI?

- Con le lampade accese, con olio di scorta,
- con il capo risollevato e gli occhi ben aperti
nella certezza che la LIBERAZIONE è VICINA!
- PREGANDO IN OGNI MOMENTO, con una preghiera che è supplica, ringraziamento, risposta positiva alle indicazioni di vita dateci dal Maestro, che ci dà la forza di "sfuggire a tutto ciò che sta per accadere": LA VENUTA DEFINITIVA DI CRISTO
Non abbiamo le lampade accese se non ascoltiamo almeno alla domenica la Parola e se non alimentiamo la lampada di Olio, di Eucaristia, di Pane! E tutti insieme, Chiesa di Cristo.
Cristo non ci chiede di guardare solo in alto, dimenticando che abbiamo i piedi ancora su questa Terra. Qualsiasi pianta ha radici sotto terra, ma poi si slancia verso l'alto. Ma fare solo radici, senza poi germogliare e crescere è da stolti.
E' da stolti odiare, gozzovigliare, uccidere, divorziare, rubare, bestemmiare, dissacrare gli altri e la madre terra. Non si può pretendere di imporre a Cristo un giudizio positivo.
PASSIAMO LA VITA TERRENA CON I PIEDI PER TERRA E IL CUORE al CIELO!
                                                                                  Padre Tiziano SOFIA sdb |

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