PARROCCHIA S.MARIA DEGLI ANGELI, "Al termine della notte non v'è la notte, ma l'aurora"


XXXIII domenica del Tempo Ordinario anno B
XXXIII DOMENICA DEL T. O. ANNO B 2015(vespertina)
Spiegare questa pagina del Vangelo, comunicando il suo vero significato, è difficile, soprattutto, se non diamo uno sguardo al valore del tempo.

Per noi il tempo è formato dalle ore che passano, da una storia che si costruisce, dall'attesa di un futuro migliore ecc…
Gesù ci invita a dare  al tempo un significato e un valore ultimo, a vivere, cioè, con l'attesa dell'incontro finale.
Il credente vive sempre in attesa di ciò. La fine del mondo non è il cadere di tutto nel nulla, ma il compiersi di ogni speranza al di là e al di sopra di ogni attesa, in una pienezza che nessuno osa immaginare. (Silvano Fausti)
In chi stiamo poggiando la nostra speranza, in chi stiamo veramente costruendo la nostra vita,  in chi stiamo poggiando le fondamenta di una casa?
Queste domande  ci portano a vivere e a guardare la realtà in modo diverso. Come mediteremo nel tempo natalizio:"Perché aspettare un trauma per far risvegliare il senso religioso?"
Se crediamo in Cristo,  ogni speranza inizia a dare i suoi frutti. Come recita il motto della nostra Ass. INSIEME:"Caritas est spes": la carità è speranza. Il nostro fare  caritativa non si  limita ad un assistenzialismo, ma a costruire con una speranza.  Il povero ci sarà anche domani. La Sua  ricompensa non mancherà. Chi crede in Dio è certo di essere. Come abbiamo pregato nel salmo:" Per questo gioisce il mio cuore
ed esulta la mia anima;
anche il mio corpo riposa al sicuro,
perché non abbandonerai la mia vita negli inferi,
né lascerai che il tuo fedele veda la fossa.
Molto bella è un'espressione di Joseph Follett che ho ripreso in un'altra occasione:"Al termine della notte non v'è la notte, ma l'aurora e al termine della disperazione non v'è la  disperazione, ma la speranza".
Cristo sta per venire. Sarà oggi, sarà domani o chissà quando, ma verrà. Questa è la certezza con la quale noi dobbiamo guardare al futuro.
Non facciamo scorrere il tempo. Viviamo l'istante dando ad esso un senso. La vita è un dono che diventa sempre più vero quando  si traduce in carità, in un amore che ha lo sguardo di Cristo.
Noi siamo adulti e spero  siamo tali anche nella fede. Un adulto cosa fa? Costruisce per gli altri, costruisce per il futuro dei figli. Allora vi lascio con questo consiglio del teologo Pierre de Chardin:"Non ambisco ad altro,  se non di essere gettato tra le fondamenta di ciò che crescerà".

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