D. Arnaldo SCAGLIONI sdb"Giovanni Battista, il precursore di Gesù"

6 dicembre 2015 | 2a Domenica di Avvento - Anno C | Omelia
Giovanni Battista, il precursore di Gesù
I tanti nomi della storia come Pilato, Erode, il fratello Filippo, come i Sommi Sacerdoti Anna e Caifa sarebbero inesorabilmente stati erosi dal tempo se non fosse per la perennità di Giovanni Battista, il precursore di Gesù.

I tanti riferimenti geografici legati alla Giudea, alla Galilea, all'Idumea non hanno l'importanza e la risonanza che riscuote un deserto abitato da una voce che grida: "Preparate la via del Signore".

Tutti questi nomi di persone e di luoghi, che Luca l'evangelista ci propone a grappoli che fine avrebbero fatto se…? Chi si ricorderebbe di loro se la Parola di Dio non fosse scesa su Giovanni nel deserto?
La Parola ha chiesto al profeta la voce.
La conseguenza che se ne ricava è una e una sola: se Giovanni è la voce, a noi il compito di esserne il Portavoce. E' l'effetto domino: l'iniziativa spetta alla Parola; il destinatario è Giovanni; l'atteso delle genti è Gesù, a noi la chiamata ad essere discepoli, apostoli, testimoni, passa-parola.

In questa seconda domenica di Avvento, parliamo di Giovanni perché possa ritornare fra noi oggi più di ieri. Abbiamo bisogno di un profeta:
Ci stiamo movendo a tentoni.
Sono venuti meno i riferimenti essenziali di vita.
E' come se navigassimo a vista, senza una bussola in balia di un mare agitato.
Siamo naufraghi aggrappati a una zattera, a un barcone.

* Abbiamo bisogno di capire l'importanza di fare deserto, di lasciarci sorprendere dalla preghiera, dal discernimento, dalla compagnia di pensieri di vita, di senso, di significato, dalla convinzione di dover cambiare.

* Abbiamo bisogno di conversione, di appianare tutte le nostre difficoltà, di raddrizzare le storture dei nostri comportamenti, di cambiare stili di vita, di riscrivere la nostra vita.

* Scrivere un libro bianco a un certo punto della nostra vicenda umana ci permetterebbe di affidare - uno per uno - i nostri insuccessi, i fallimenti, gli errori alla misericordia di Dio. Attivarsi al perdono e non aver paura dei nostri peccati.
Siamo invitati a un anno in cui la Misericordia sta al primo posto. E' come dire: Tutto incomincia di nuovo.

* Davanti ad ognuno c'è una Pagina Nuova, una Pagina Bianca.
            Scrivici sopra:

parole che fanno del bene
parole che cambiano la vita
parole che guariscono e curano le tue infermità.

<> Le parole sono come le persone, come creature viventi. Fanno vivere come il sorriso che distribuisci, come la lacrima che consola, come lo sguardo che accarezza, come il gesto che aiuta.
<> Le parole sono un impegno, una risorsa per chi le dice e per chi le ascolta.
<> Le parole buone nascono dal cuore, creano relazioni affidabili.

<> Le parole non sono ricette, ma antenne capaci ci cogliere sensibilità e orientarci verso nuovi approdi, verso percorribili sentieri di senso. Ti fanno respirare nuovo ossigeno.
<> Le parole che cambiano non sono quelle di Narciso che non sa cambiare, ma solo annegare nell'immagine che finge di credere sia di un altro di cui si è invaghito.
<> Le parole che cambiano non sono quelle di Peter Pan.

Il primato dell'io non convince più.

Non è pensabile un'eterna giovinezza fine a se stessa.
Non è ragionevole che tutto sia tuo, tutto sia dovuto,
tutto sia soggettivo e mai visto in rapporto agli altri.

Tra le scienze umane si annovera la logoterapia: la parola come cura. In questo periodo di Avvento Giovanni Battista ci consegna solennemente la terapia della CONVERSIONE:

* prenditi cura di te stesso, del tuo cuore, del tuo pensiero, delle tue scelte, delle tue decisioni;
* metti in ordine la tua vita, come la tua casa, il tuo ufficio, la tua libreria, le tue relazioni
* confrontati con la Parola di Dio, con un sacerdote, con una guida;
* preparati al Natale. Aspettalo…

Prega con me:

La rugiada dice: aspetto la luce
L'aurora dice: aspetto il sole
Il germoglio dice: a suo tempo l'albero comparirà
La stella dice: il giorno occuperà il posto delle notte
L'inverno dice: Benvenuta primavera!
La Vergine Maria dice: "Sono in attesa"
Il Precursore dice: il Messia è in mezzo a voi
L'Avvento dice: sta per arrivare Gesù.

Io dico: Fa' presto, non tardare.
             Torna ancora.
             Mi manchi, Gesù!

                                                                                  D. Arnaldo SCAGLIONI sdb

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