MOMENTI FRANCESCANI,Domenica 6 dicembre 2015, IIª Avvento























Dal Vangelo Luca 3,1-6
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della
Giudea, Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccarìa, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaìa: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».

Dalle Fonti

1 Celano 4: FF 324

Da quel giorno cominciò a far nessun conto di sé e a disprezzare ciò che prima aveva ammirato ed amato. Non tuttavia in modo perfetto e reale, perché non era ancora libero dai lacci della vanità, né aveva scosso a fondo il giogo della perversa schiavitù. Abbandonare le consuetudini è infatti molto arduo: una volta impiantatesi nell’animo, non si lasciano sradicare facilmente; lo spirito, anche dopo lunga lontananza, ritorna ai primitivi atteggiamenti, e il vizio finisce per diventare una seconda natura. Pertanto Francesco cerca ancora di sottrarsi alla mano divina; quasi immemore della correzione paterna, arridendogli la fortuna, accarezza pensieri terreni: ignaro del volere di Dio, sogna ancora grandi imprese per la gloria vana del mondo.

Alla vita

Luca dà inizio al racconto dell’attività pubblica di Ge­sù con una pagina solenne un lungo elenco di re e sacerdoti, che improvvisa­mente subisce uno scarto, un di­rottamento: un sassolino del de­serto cade dentro l’ingranaggio collaudato della storia e ne mu­ta il passo: la Parola di Dio ven­ne su Giovanni nel deserto. Dio non sceglie il chiasso per rivelarsi, ma la semplicità, il silenzio, il deserto, i luoghi tranquilli ove la gente ascolta meglio la sua Parola. È difficile annunciare la figura di Gesù nei luoghi di lavoro, nelle piazze, nei nostri centri commerciali, senza essere derisi o trovare una grossa resistenza. A volte anche nelle nostre stesse famiglie… Il Signore ci invita a convertirci, a cambiare strada, per accorgerci che non possiamo vivere il Vangelo e dimenticarci dei reali problemi che stiamo vivendo, quali la crisi economica e la non fiducia nel futuro presente in molte persone. Oggi è il tempo della profezia, gridiamo agli altri la nostra gioia di essere cristiani con il rischio di essere fraintesi.


ARTICOLO DI: Momenti Francescani

“Momenti Francescani: La Parola nella Parole E’ la prima testata periodica edita in Italia a proporre la lettura quotidiana del Vangelo abbinata a un brano delle Fonti Francescane e ad una breve attualizzazione. Perché la scelta di questo format editoriale? Il Vangelo non per particolari motivazioni liturgiche, ma per seguire una pagina del “Breviario/evangeliario” di San Francesco in cui Frate Leone annotava come il santo avesse una particolare predilezione per questa lettura quotidiana. E le Fonti? Grande tesoro ancora a molti sconosciuto, oggi rappresentano un valido strumento per la conoscenza della figura storica, “psicologica” e spirituale di S. Francesco, oltre che della vita delle prime comunità francescane. Per l’uomo contemporaneo rappresentano ancora una finestra che permetta un respiro più ampio e una risposta alle sue istanze. Viene anche proposta un’attualizzazione per ogni giorno, concepita come cuneo capace di scardinare le posizioni del cuore dell’uomo odierno a volte indurito e “zoppicante.” L’opera si rivolge agli appartenenti all’Ordine Francescano Secolare d’Italia, ai membri dell’intera Famiglia Francescana, e a tutti coloro che sono attirati dalla ricchezza e dalla profondità del Vangelo e della spiritualità francescana. Momenti Francescani è edita dalla Cooperativa sociale francescana di multiservizi Fratelli è possibile – F. è P. è nata nel 2006 dall’ispirazione di tutta la Fraternità dell’Ordine Francescano Secolare di Cesena come emanazione sociale legata alla propria intrinseca vocazione.”

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