Mons. IOAN ROBU MEDITAZIONE "La Santa Famiglia"

MEDITAZIONE  Santa famiglia 27 dicembre 2015
Prima di parlare dell'attività di Giovanni Battista, Luca si sofferma ancora sulla Santa Famiglia
di Nazaret, per mettere in luce il suo stile di vita: "I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni
a Gerusalemme per la festa di Pasqua". Così fecero anche quando Gesù aveva ormai dodici anni:
tutta quanta la famiglia si recò, come sempre, nella Città Santa per celebrare là la Pasqua.
Come, ogni giorno, affrontavano insieme i problemi, le gioie e le pene della vita, così sono
sempre insieme per celebrare la più grande festività religiosa. Era il normale stile di vita della
Santa Famiglia; per questo, quando Gesù, all'insaputa di Giuseppe e di Maria, rimase a

Gerusalemme, l'inquietudine pervase il loro animo finché, dopo tre giorni, lo ritrovarono: "Ecco,
tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo".
Come non trovare bello, nella sua semplicità, il racconto di Luca, quando ci mostra che l'"essere
insieme" della famiglia si ricollega alla ricerca dell'altro, e che la celebrazione in comune della
fede è richiesta dal fatto di sopportare in comune tutte quelle che si possono definire "pene
quotidiane".
Possiamo pensare alle famiglie che celebrano insieme la domenica. La Messa, l'Eucaristia e la
preghiera, invitando tutta la famiglia a celebrare la fede, garantiscono nello stesso tempo un suo
accrescimento costante. I sacrifici quotidiani ci rimandano al sacrificio della Messa che, a sua
volta, è simbolo di tutti i sacrifici, passati e futuri. Impariamo così a costruire l'"essere insieme"
che unisce la vita di ogni famiglia alla vita della Santa Trinità.
Mons. IOAN ROBU

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