padre Gian Franco Scarpitta "Dio con sua Madre ci sostenga"

Dio con sua Madre ci sostenga
padre Gian Franco Scarpitta  
Maria Santissima Madre di Dio (01/01/2016)
Vangelo: Lc 2,16-21
E' risaputo che Natale non si limita al solo 25 Dicembre, ma riguarda un periodo liturgico prolungato nei giorni che ci fa' riflettere su come il Figlio di Dio sia diventato Bambino nascendo in un certo contesto epocale e in una notte molto difficile; su come questo Bambino divino si sia deciso per un'infanzia abbandonata e precaria ma pur tuttavia protetta da una famiglia santa ed esemplare e come abbia avuto anche una Madre. Questo è il tema natalizio di questa giornata liturgica, mentre ci risvegliamo attoniti e annebbiati dopo la nottata dei botti di capodanno. Inizia un
nuovo ciclo di 366 giorni (questo è un bisestile) per i quali ci scambiamo ripetutamente auguri e "in bocca al lupo" quanto ai propositi e agli impegni che ci attendono nei prossimi mesi, alle novità a cui andremo incontro, alle innovazioni e alle situazioni che dovremo affrontare. Purtroppo non tutti questa notte hanno scambiato con noi gli auguri di Buon Anno 2016: sono mancati ai festeggiamenti tanti parenti e amici che, a volte anche inaspettatamente, ci hanno lasciati perché stroncati da un male imperdonabile o perché coinvolti in un grave incidente stradale e altri periti di morte violenta. Durante il 2015 ci facevano compagnia tante persone che prevedevano di festeggiare con noi il Capodanno odierno, ma che sono stati sottratti ai nostri affetti. Durante i mesi trascorsi inoltre vi è stato inevitabilmente chi è caduto in depressione per aver perso il lavoro e chi ha visto svanire in fumo i suoi sogni e gli ideali e non sono mancate neppure disgrazie e delusioni. Ci auguriamo che l'incipiente Anno 2016 sia più favorevole e propizio per tutti e che ciascuno possa realizzare i propri desiderata, se questi coincidono con il bene e con i veri valori.
Ci affidiamo ancora una volta a Gesù Bambino, il quale oggi ci sorprende perché ci dimostra come lui, vero Dio e vero Uomo, abbia preferito nascere da una donna sotto la Legge in un determinato momento stabilito da Dio (Gal 4, 3 - 6). Questa donna è Madre vera di Cristo nonché Madre di Dio, poiché Egli nella sua incarnazione mantiene sempre due nature: umana e divina, nell'unione armoniosa e vicendevole di entrambe. La natura umana è stata assunta dalla natura divina per la nostra salvezza. Certamente, nella vita pubblica di Gesù si noteranno continuità e discontinuità fra la natura umana e quella divina, ma è certo che egli in ogni caso sia vero Dio e vero Uomo. Nascendo da Maria Vergine non cessò di essere Dio ed ecco che allora a ben diritto Maria viene definita Madre di Dio. Madre del Dio incarnato, che ha dato la carnalità al Dio Bambino. Nelle nostre rappresentazioni pittoriche della "Madonna con il bambino" si evidenzia la figura di Maria che stringe al seno il Figlio appena nato con l'amore di chi sa di aver concepito straordinariamente e per un dono particolare il Dio che si faceva uomo; tutte le immagini della Natività, comprese quelle dei presepi, sono avvinti dal fascino del mistero teologico e spirituale che richiama l'attenzione sull'incarnazione del Verbo in Maria, quindi sulla Madre di Dio.
Poiché' tuttavia noi siamo figli nel Figlio e lo scopo dell'incarnazione era quello di renderci tutti figli di Dio, allora Maria è anche madre nostra. In modo tale che la maternità divina venga partecipata a tutti noi, che ne beneficiamo profondamente e con profitto.
Anche alla Madre di Dio affidiamo allora i nostri pensieri e le nostre speranze, augurandoci che il questo nuovo Anno 2016 sia ricco di buone prospettive e che possiamo trovare pace e animo nei nostri dolori e nelle difficoltà. A Lei ci affidiamo, contando nel suo aiuto e nella sua potente intercessione, ma in Lei ci impegniamo affinché possiamo vivere in pienezza il nostro tempo presente, qualificando ciascuno dei giorni che siamo chiamati a trascorrere, dando valore ad ogni attività e impiegando al meglio tutte le nostre risorse. Sull'esempio di Maria siamo insomma chiamati anche a realizzare ogni cosa sotto la guida e la protezione del Signore, ma non senza premuraci di compiere il suo volere in ogni circostanza accettando quanto Lui può disporre riguardo a noi. Per fare così la sua volontà e trovare la nostra pace.
BUON ANNO 2016 A TUTTI. AUGURI DI VERO CUORE

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