Padre Tiziano SOFIA sdb"IN FAMIGLIA PER RICEVERE E IMPARARE A DARE SEGNI E GESTI DI AMORE"

27 dicembre 2015 | Santa Famiglia - Anno C | Omelia
IN FAMIGLIA PER RICEVERE E IMPARARE
A DARE SEGNI E GESTI DI AMORE
La grazia fondamentale per ogni bambino?

UNA BUONA FAMIGLIA, il terreno migliore per crescere bene.
Per ubicarci esattamente sulla Terra, ci riferiamo sempre al Nord e al Sud, all'Est e all'Ovest. Guai se mancassero queste coordinate! Abbiamo coordinate speciali per crescere bene.
Per diventare persone equilibrate e mature abbiamo bisogno di papà e mamma, di Dio Padre e di Maria Madre.
Ecco perchè Gesù è "cresciuto bene", in sapienza, età e grazia, davanti a Dio e agli uomini. (Vangelo di Luca 2,52).
Poveri i bambini senza papà e mamma, o anche senza uno dei due! Ne ho incontrati troppi nella vita missionaria...
Poveri gli adulti che non vogliono avere Dio come Padre e Maria come Madre. Anch'essi... orfani! Con tutte le conseguenze.
Nessuno è nato senza un padre e una madre, quindi senza una famiglia. Le foreste nascono e crescono su "madre terra". Ogni nato uomo esige una famiglia come terreno per svilupparsi.

Guai a perdere la famiglia...

... ma anche guai a vivere in una famiglia che non permette la crescita in famiglia, fino all'inserimento nella FAMIGLIA UNIVERSALE ED ETERNA: il REGNO!
E' l'annuncio di questa domenica successiva al Natale.
Gesù è sì nato in una stalla, ma era in famiglia con Maria e Giuseppe. A parte la greppia, con i due stava "da Dio"!
Poteva avere una mamma più premurosa e un "papà volontario" più attento e protettivo? Ogni bambino ha bisogno di premure e difesa. Fortunato Gesù che era fasciato dall'amore di Maria e Giuseppe!
Fortunato Samuele, nato da Elkanà e Anna, e che venne "regalato" a Dio proprio dai genitori! Così fecero i miei genitori nel giorno del mio Battesimo, il 20 ottobre 1936. Mi hanno voluto, per poi offrirmi alla famiglia di Dio. Che bella storia di amore!
Giovanni Evangelista ci apre l'orizzonte del Cielo;
NATI DA DUE GENITORI TERRENI
per poi DIVENTARE FIGLI DI DIO,
con lo stesso Spirito Filiale di Gesù
che godeva dello Spirito paterno del Padre.
Se è bello nascere in una buona famiglia, quanto più bello è entrare definitivamente nella BUONA E SANTA FAMIGLIA DI DIO!
Domanda; e quanti sanno di questa destinazione nostra, divina?
Se la tragedia più grande per un bambino è rimanere senza famiglia, per ogni uomo è un inferno vivere fuori della famiglia di Dio per sempre.

L'invito di oggi, aperto a tutti, giusti e peccatori...

..... Entrate nella Famiglia di Dio: si vive da beati.
Maria e Giuseppe non hanno obbligato il FIGLIO a rimanere sempre e solo nella famiglia di Nazaret. Egli doveva aprire all'umanità intera la sua famiglia, il Cielo, dove però Maria sarebbe diventata la Gran Madre, accanto al Grande Padre.
E non è che la famiglia di Nazaret fosse senza problemi. Anzi fu proprio Gesù a creare problemi a Maria e Giuseppe dai 12 anni fino ai 33 quando tutto sembrava distrutto. Giuseppe era già morto. II Figlio in CROCE e la Madre crocifissa sotto la croce. Fosse finito tutto lì, che beffa da parte di Dio...
Davanti c'era la GRANDE FAMIGLIA UNIVERSALE per ogni uomo, sempre a condizione che lo voglia. Se mancasse questa prospettiva, sarebbe meglio per ciascuno di noi non essere stati concepiti per poi nascere e morire.
Maria e Giuseppe avevano qualche presentimento sul loro ragazzo. Ma dopo il fattaccio dello smarrimento nel Tempio cominciarono a vedere il Figlio con altra prospettiva, quella della vocazione ad occuparsi delle cose del Padre suo: riportare l'umanità, uomo per uomo, alla sua famiglia d'origine, la celeste.
Adamo ed Eva ne erano usciti e con loro tutti noi. Con Gesù e Maria si è aperta la strada del ritorno. Tornare a Dio è un imperativo anche nostro, mio: "Devo tornare in famiglia!".

La strada non è facile per ritornare a Dio.

Bisogna ASCOLTARE LA PAROLA DI DIO e METTERLA IN PRATICA.
Quanti vogliono ascoltare la Parola oggi?
Quanti vogliono sinceramente metterla in pratica?
Troppa gente non ascolta la Parola e più ancora non la vuole praticare. E tu, io? Certo, è duro lasciare una vita che è contraria alla Parola, ma pur di fare famiglia con Dio bisogna proprio lasciarla del tutto, pena l'esclusione definitiva da qualsiasi tipo di famiglia, soprattutto quella del Cielo.
Qualcosa ci sta bloccando: crediamo sì d'essere figli di Dio, ma non ne vediamo in concreto i risultati effettivi e si continua una vita irta di difficoltà e di problemi, di peccati e rifiuti.
"Carissimi, noi fin d'ora SIAMO FIGLI DI DIO,
ma ciò che siamo non è stato ancora rivelato".
La morte fisica ci apre la porta e vedremo Dio e noi stessi per quello che già siamo: Padre nostro e noi figli e fratelli.
Ora bisogna già vivere così, da figli obbedienti e buoni fratelli.

 Padre Tiziano SOFIA sdb

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