Padre Tiziano SOFIA sdb"LA NASCITA DI UN BAMBINO CHE SCUOTE TUTTA LA STORIA"

25 dicembre 2015 | Santo Natale di Gesù - Anno C | Omelia
LA NASCITA DI UN BAMBINO CHE SCUOTE TUTTA LA STORIA
Chi c'è di più innocuo di un Bambino che nasce da una ragazza in un villaggio sconosciuto? Se ne
accorsero dei presunti angeli del Cielo e dei pastorelli, mentre il re Erode e i capi del popolo d'Israele dormono sicuri.

Una domanda: di quale uomo la storia parla di un tempo prima e di un tempo dopo di lui? Che io sappia, di nessuno. Eccetto UNO: il suo nome è GESU', che tradotto significa SALVATORE.
Quanti si chiamano "Salvatore" in certe regioni d'Italia! Ma di nessuno si dice: prima e dopo, AVANTI e DOPO, antes e post.
Perchè quel nato di Betlemme ha spaccato la storia? La storia universale è la storia "mia" personale, per cui sono obbligato a decidere se a suo favore o contro di Lui.
Se sono a suo favore, cosa cambia nella mia vita?
Se sono contro di LUI, cosa potrebbe succedere nella mia vita?
Nessun bambino ha fatto tremare la terra e la storia. Di nessuna nascita si è parlato tanto, come di quella del Bambino di Betlemme. E come può un Bambino avanzare pretese su di me? Per caso è un DIO? Sì, proprio questo: è un BAMBINO DIO. Ecco il problema. E per essere Dio si presenta come creatore e Salvatore, come Giudice e Signore, come Crocifisso e Risorto, che io voglia o non voglia.
E' inutile fare polemiche, o rifiutarlo, o peggio ancora plagiarlo in mille forme sacrileghe come ormai si fa in tutto il mondo...

Oggi non si è più prima o dopo di Cristo, ma "pro o contro".

"Chi è con me costruisce una vita, chi è contro di me distrugge la propria vita"!
L'umanità, a 33 anni da quella nascita, l'ha crocifisso. Oggi nessuno più riesce a ripetere quel venerdì santo, perchè il RISORTO sfugge dalle mani di tutti, dei potenti soprattutto. La storia vorrebbe cavalcarlo, mentre è LUI che cavalca la storia. Ma NON è QUESTIONE DI POTERE, se non di AMORE: se lo si ama per aver scoperto che EGLI CI AMA, allora la mia vita cambia radicalmente. Se lo si odia ed emargina dalla propria vita, si rimarrà scornati per sempre, perchè, nati per essere "uomini divinizzati", senza di LUI potremmo fallire del tutto.
Un Bambino-Dio che non si impone a nessuno, proprio perchè Dio è BAMBINO. Ma come nessuno può vivere senza cuore, così nessuno vivrà per sempre senza mettere a disposizione di quel Bambino il proprio cuore. Cosa che han rifiutato i nostri progenitori e noi li vogliamo imitare, stoltamente. IL NATALE è QUESTIONE DI CUORE, di AMORE: non fare un posticino nel nostro cuore, ma farne culla esclusiva per LUI.
Sono felice e contento a Natale non perchè faccio un cenone, o perchè mangio tanti panettoni, o ricevo tanti regali e sono obbligato a farne troppi, ma solo perchè voglio essere la culla di quel BAMBINO, non una culla vuota (come tante oggi!) o una culla piena di mille regali, eccettuato LUI però...

Che bello avere LUCE PIENA nel nostro cuore! (Isaia 9,1).

Che bello essere pieni di gioia e letizia! Vengono da LUI. Che bello stare con LUI, Principe della PACE! Che bello ricevere LA GRAZIA DI DIO - il Bambino! (Tito 2,11).
Che bello vivere già ora fuori da ogni empietà, da desideri mondani per vivere in sobrietà, giustizia e pietà nell'attesa della BEATA SPERANZA e della MANIFESTAZIONE DELLA GLORIA DEL NOSTRO GRANDE DIO E SALVATORE GESU' CRISTO! (sempre in Tito).
Che bello essere cristiani, perche Gesù ci regala suo Padre come PADRE NOSTRO, per cui, di conseguenza, consideriamo gli altri, TUTTI, come fratelli! Non più orfani e in guerre fratricide ...
Ecco da dove viene la gioia natalizia:
"E' NATO PER VOI UN SALVATORE, il CRISTO SIGNORE!"
Un amabilissimo BAMBINO, IN FASCE DENTRO UNA MAGIATOIA!
Finalmente l'umanità - almeno per coloro che vivono il Natale come Dio comanda - si unisce agli Angeli del Cielo per cantare:

"Gloria a Dio in Cielo.....

..... e sulla terra PACE PER QUELLI CHE EGLI AMA!".
Facciamoci allora amare da Dio, dal Bambino. Entreremo così nel regno degli amati, non dei dannati!
Vivremo allora con giustizia e santità, già da oggi, quando per noi inizia non il "dopo Cristo", ma
IN CRISTO, CON CRISTO, PER CRISTO!
E daremo a Dio Padre onore, rispetto, obbedienza e gloria. Per tutti i secoli eterni. Amen!
E se l'umanità si rifiuta di celebrare questa nascita, eccola a far guerra ovunque, a seminare morte e ingiustizia, a costruire armi e distruggere ponti, famiglie, popoli interi, proprio come sta succedendo in questi tempi.
Nessuna notte ha mai vinto il sole, che puntuale sorge sempre!
Nessun uomo può cancellare quella nascita.
Nessun uomo si avvicina a Cristo senza riceverne l'amore.
E tra di noi e noi con Dio ci sarà pace, che sazia ogni cuore.

 Padre Tiziano SOFIA sdb

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