Don Arnaldo SCAGLIONI sdb "Le nozze di Cana . L'ora di Maria e l'ora di Gesù"

Le Nozze di Cana / Gv 2,1-11
Le nozze di Cana . L'ora di Maria e l'ora di Gesù
La pagina che l'evangelista Giovanni ci presenta è solenne. Sembra scritta a lettere maiuscole.
E' L'ORA DI MARIA
Su dieci versetti, 4 riguardano Maria:

Si tratta di NOZZE e per come si muove, Maria è coinvolta. Tutta presa come parente degli sposi. Se lo stesso Gesù interviene, è per via che sua madre è lì. Si è data da fare perché la festa è da onorare. Con Gesù la lista degli invitati è completa. Non manca nessuno. Anche i discepoli di Gesù sono con loro. Tutti a tavola.
Viva gli sposi! Viene a mancare il vino.
Maria, come donna, come madre, è attenta.
Si accorge. Si preoccupa: "Non hanno più vino".
E' la sua ora. Tocca a lei provvedere.
Corre premurosa da Gesù, intravisto al suo arrivo.
Gesù non ha ancora preso posto a tavola.
La Madre di Gesù - come sempre - lo avvicina con garbo e con premura.
Ha qualcosa da chiedere. Ha nel cuore la gioia degli sposi da sostenere.
Sa che Gesù la ascolta, le viene incontro. Ma nello stesso tempo sa stare al suo posto.
Sa di essere la serva del Signore. E' sempre vissuta all'ombra di Gesù.
E' di poche parole. La parola che conta è quella di Gesù.
La sua posizione è stare non al centro della situazione, ma accanto a Gesù.
Anzi ai piedi di Gesù. SEMPRE!
E' madre, ma il suo ruolo è quello di discepola. La parola spetta a Gesù.
Non chiede. Lo avverte: "Non hanno più vino…"
Si fa da parte: "Fate quello che vi dirà"

E' L'ORA DI GESU'...

Tutto cambia

L'importante di questo episodio è dato da questo segno-segnale.
"Così Gesù diede inizio ai suoi segni in Cana di Galilea,
manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui".

Maria consegna a tutti noi il suo testamento: "Fate quello che vi dirà".
Gesù si consegna ufficialmente a tutti noi.
Gesù cambia l'acqua in vino e questo segno annuncia con grande anticipo l'ultima Cena nella quale Gesù cambierà il vino nel sangue.
Le nozze di Cana, alleanza nuziale, preludono alla Nuova Alleanza.
Gesù nell'Ultima Cena dirà: "Questo calice è la nuova alleanza nel mio Sangue" (Lc 22.20)
Il vino è il simbolo dell'Alleanza.
Gesù è il vino buono, lo sposo, la nuova rivelazione, la nuova legge, la nuova alleanza dopo quella sancita fra Dio e Mosé sul Sinai.

Tutto cambia

Anche il rapporto tra madre e figlio è nuovo.
Gesù invece di dire "Madre", dice "donna".
Gesù usa questa espressione "donna" per la cananea, per la samaritana, per Maria Maddalena.
Anche ai piedi della croce, la madre di Gesù si sentirà chiamare come "donna" ecco tuo figlio.

E Maria stessa si sente cambiata.
"Chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli
questi è per me fratello, sorella, madre" (Mt 12.48-50).

Già a Cana Maria si sente la discepola di Gesù e in forza di questa investitura "Madre di tutti noi".
Nel silenzio di Maria da Cana in poi, vive l'eco dell'ultima volontà del Figlio suo:
"Madre, ecco tuo Figlio".
A Cana avviene questa nuova investitura: " Maria madre dell'umanità".
Come all'Annunciazione "Ecco concepirai un figlio",
Maria si fa per la seconda volta, ancella, serva, discepola. Accettando la volontà di Dio,
è doppiamente Madre di Gesù perché è anche madre di quelli che fanno "ciò che Gesù chiede".

Tutto cambia

E tu? Qual è il tuo rapporto con Gesù?
Ti senti di seguirlo in tutto quello che ti dice di fare?
Vuoi mettergli a disposizione le tue sei anfore d'acqua perché le cambi in vino buono?
I tuoi cinque pani e due pesci sono moltiplicabili per mille se li fai arrivare nelle mani di Gesù.

C'è un'espressione che galleggia nella mia memoria e riaffiora di tanto in tanto:

***  Timeo Deum transeuntem.
Traduco così:
La mia più grande paura è: che Dio mi attraversi la vita senza che io me ne accorga.

Come il cieco nato alzo la mia voce: "Fa' che io ti veda".
Come i discepoli di Emmaus supplico: "Resta con noi, Gesù".
Come Tommaso possa io dire: "Signor mio, Dio mio".
Come Santa Faustina ti prego: "Signore, confido in Te".

Per conto mio e a nome tuo oggi dico: "Cosa vuoi che io faccia"?
Anch'io come Andrea, incontrandoti, ti chiedo: "Dove abiti"?
Anch'io, come Pietro sul Tabor, ti manifesterei la mia gioia: "Che bello stare qui con Te".

E' una grande grazia saper capire, come Maria a Cana, le intenzioni di Gesù.

Don Arnaldo SCAGLIONI sdb

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