PADRE TIZIANO SOFIA"C'è LIBERTA' e LIBERTA'

C'è LIBERTA' e LIBERTA'
24 gennaio 2016 | 3a Domenica Tempo Ordinario - Anno C
Il mondo soggiace a un tipo di libertà "carnale" secondo una mediocre traduzione del pensiero di
Paolo, che la sperimentava sulla propria "pelle"; ma dalla venuta inaspettata di un'umile DONNA e del suo BAMBINO ecco apparire una nuova libertà di tendenza opposta, capace di soppiantare la prima definitivamente, anche se lo scontro dovrà essere frontale, corpo a corpo. Paolo la chiama "spirituale".

Ci viene in mente una dichiarazione strana: "Che ho a che fare con te?" diretta dal diavolo a Cristo. L'ha capito, eh? Purtroppo il campo di battaglia non è l'universo, il creato materiale, ma esattamente l'umanità. NOI OGGI, come in tutte le generazioni, anche se le armi cambiano e si fanno sempre più potenti e micidiali. Dobbiamo schierarci: o - o....

Andiamo a sentire un primo resoconto in Neemia 8

C'è un popolo in festa. Perchè? Era il popolo di Dio, ma che lo tradì non rispettando i patti d'alleanza, cioè vivendo contro la volontà del suo Dio. Arriva il castigo: la distruzione di Gerusalemme e la deportazione del popolo in massa. Ma il Dio di Israele non ha rivali nell'amore al suo popolo, tanto da farlo ritornare. A una condizione: FEDELTA' AI PATTI, alla legge, agli ordini di Dio, a una vita condotta come a Lui piace. Un popolo compatto grida all'unisono: AMEN, AMEN! Sì, vogliamo ubbidire a Dio... però sempre a patto che ci faccia vivere una vita "terrena" nell'abbondanza e in pace. Ma non era esattamente questo che Dio voleva. Si aspettava di essere "amato" dal suo popolo. Israele non lo fece. E l'umanità, ad ogni generazione, ripete la stessa storia tragica. Quanta gente "cattolica" si lamenta del Dio di Gesù Cristo perchè non provvede a farci star bene di salute, di tasca, di tavola, di divertimenti! E non capiamo che Dio vuole fiducia e amore filiale!
Non una semplice, veloce e distratta messetta domenicale, con l'offerta di piccoli pezzi di metallo che dan fastidio in tasca!

Paolo analizza il problema "uomo" da un altro punto di vista in 1Cor 12,12-30.

Usa un paragone efficacissimo e logico: dà una piccola lezione di anatomia del corpo umano. Parla di mano ribelle, di occhi e udito secessionisti: vogliono staccarsi dal corpo. Dimenticavo: l'odorato. E lo stomaco, il cuore, i piedi, l'intestino...?
La lezione è chiarissima: se tutte le membra si sentono parte di un unico corpo e ciascuno compie la funzione che le è propria, il corpo starà in ottima salute, nel benessere, quello tanto ricercato dalla gente oggi, con scarsi risultati.

Paolo pone un principio ben chiaro per l'umanità intera, di tutta la storia: ogni uomo, ogni nazione, ogni città, ogni comunità siamo "animati" da UN SOLO SPIRITO, quindi viviamo gli uni per gli altri, come fanno le membra. Ma basta la ribellione (= falsa libertà!) di un solo membro che il danno va a tutto il corpo, all'umanità intera.

Quanti "cattolici-cristiani" indipendentisti! Sono le persone del "no" a Cristo, al Papa, alla Chiesa, ai comandamenti, alla parrocchia, ai preti, alla coscienza: Paolo li definisce "carnali", come dire senza "cuore-amore-Spirito". E guai a richiamarli! In realtà non è gente libera, ma schiava della propria voglia di individualismo. Se il corpo non può curare la mano perchè questa vuole essere staccata, cosa succederà alla mano, ma anche al corpo stesso?

Ecco da dove nascono tutti i problemi: tra me e Dio, tra me e tutti gli altri, tra noi in famiglia, in città, nel mondo.

Soluzioni?

Una fasulla, programmata da "alte autorità", in generale molto "carnali", cioè senza SPIRITO. Primeggia l'attuale antagonismo fra tre "potenze diaboliche": USA, Europa, EST. Come sempre ci vogliono guerre come unica soluzione. Ci manca poco.
Gesù di Nazaret, quell'innocuo Bambino di Betlemme (che anche solo con il ricordo della sua nascita sconvolge l'umanità intera a Natale, il suo NATALE!), che un giorno...

"CON LA POTENZA DELLO SPIRITO" (Luca 1,1-4) instaura l'umanità "SPIRITUALE" appunto. Ha il coraggio di dichiarare:

"LO SPIRITO DEL SIGNORE è SU DI ME! ( come dire: SONO DIO!)
Dio mi ha consacrato come MESSIA!
DEVO PORTARE UN MESSAGGIO DI LIBERTA' agli schiavi!
Tutti liberi dall'egoismo individualista (dalla "carne"!).
E' ARRIVATO L'ANNO SANTO: tutti chiamati a vivere nello SPIRITO, nella pace tra umanità e Dio, tra uomini e natura, per sempre, nel Regno dell'AMORE!".

"Sono io colui di cui parla Isaia!".
Reazione dei Nazaretani, delle nazioni, dell'umanità: -Buttiamo questo " posseduto da uno strano demonio" giù nel burrone. Anzi, impicchiamolo! E con Lui tutti i suoi seguaci radicali, i cristiani. La risurrezione? Una bufala...

Domande:

E se per caso quel falegname avesse ragione e vincesse?
E se davvero eliminerà il mondo "carnale", quello senza amore, senza Spirito, e regnerà per sempre tra noi?
E se le sue promesse non sono quelle dei politici?
E se l'AMORE NUCLEARE fosse più potente delle nostre bombe?
E se invece di sterminare e distruggere, ci darà VITA ETERNA?
IO STO CON LUI! Vieni anche tu?...
 Padre Tiziano SOFIA sdb
 Fonte:  www.donbosco-torino.it

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