fra Damiano Angelucci"Parole nuove, orizzonti nuovi"

Commento al Vangelo della V Domenica TO anno C; 7 febbraio 2016
Parole nuove, orizzonti nuovi
COMMENTO Luca 5, 1-11Selezione guidata del Libro/capitolo da aprire
“ … sulla tua parola getterò le reti “. La nostra vita scorre in mezzo a tante parole dette e ascoltate da
chi ci vive intorno. Una parola ci può turbare, provocare gioia, e anche se detta per scherzo non ci lascia mai indifferenti. San Giacomo dice nella sua lettera che la lingua è un piccolo organo ma può fare tanto male. Ha ragione: si può uccidere a piccoli colpi più con le parole che con i fucili.
Ma quali sono le parole a cui diamo fiducia? Di chi ci fidiamo? A cosa appoggiamo le nostre speranze, le nostre aspettative di un mondo migliore, più giusto, più pulito in tutti i sensi?

Gesù, umile perché incarnazione dell’umiltà di Dio, non risparmia il suo insegnamento alle folle perché ha la missione di donare agli uomini di tutti i tempi le parole di comprensione e amore di Dio Padre. Su quella riva e dentro quelle barche vuote Gesù avrà visto le reti senza pesci, i volti delusi e sconfortati di quei pescatori; eppure prima di invitarli ad una nuova pesca che sarà “miracolosa” Gesù insegna, dona la sua parola.

L’urgenza di una pesca andata male avrebbe dovuto spingerlo ad una soluzione pratica e immediata, a riempire le pance prima che le orecchie. La sollecitudine alle esigenze materiali e fisiche dei poveri non è mai mancata a Gesù di Nazaret ma qui egli lancia un messaggio forte. Insegnare anzitutto. Un gesto eclatante non sarebbe valso nulla se non fosse stato accompagnato da un annuncio chiaro, diretto della salvezza di Dio operante in Lui.
Gesù annuncia, spiega, conforta e poi invita ad appoggiarsi, a fidarsi, a costruire su di lui e a trasmettere il dono ricevuto, facendosi “pescatori di uomini”.

Simone dopo aver ascoltato e dopo aver pescato capisce di trovarsi di fronte ad una presenza affidabile e sicura, perché la coscienza dell’uomo non rimane mai totalmente sorda ai richiami del Vero, e la coscienza detta a Pietro una nuova rotta da seguire dispone a seguirla perché la parola di Gesù ora diverrà il suo sostegno, l’indicazione sicura di una nuova destinazione e di un destino fino a prima inconoscibile.

fra Damiano Angelucci da Fano: tennista fallito per Grazia di Dio, frate francescano per vocazione, 

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