Movimento Apostolico " Il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato"

 Il diavolo si allontanò da lui fino al momento fissato
Movimento Apostolico - rito romano  
I Domenica di Quaresima (Anno C) (14/02/2016)
  Visualizza Lc 4,1-13
Chi conosce Dio, conosce Satana. Chi conosce Satana, conosce Dio. Chi non conosce Satana, non
conosce Dio. Chi conosce falsamente Satana, conosce falsamente Dio. Satana vive di astuzia perfetta, insuperabile. Lui insegna una cosa sola all'uomo: che lo si veda dove lui non c'è, che non lo si veda dove lui c'è. In questa trappola erano caduti scribi e farisei del tempo di Gesù. Vedevano Satana in Gesù e in Gesù Satana non regnava. Non lo vedevano in loro e in loro Satana imperava, possedendo tutti i loro pensieri, i loro desideri, la loro volontà, il loro cuore. In questa mimetizzazione tra essere e non essere, cambiando attimo per attimo forme e modalità di esistenza e di manifestazione è la sua vita. Anche Eva fu ingannata dalla sua trasformazione in un innocuo, innocente serpente, che le rivelava la vera via della vita, ingannandola.
Con Gesù Satana si mimetizza in suggeritore di misericordia, pietà, compassione, addirittura in verità. Si tratta però di una falsa misericordia, falsa pietà, falsa compassione, falsa verità. Gesù non è solo Dio. È anche vero uomo. Come vero uomo ha degli obblighi sempre da osservare. L'assunzione dell'umanità non abolisce i comandamenti del Padre e non scioglie il vero uomo che è in Cristo dall'obbedienza ad ogni comandamento, anzi lo obbliga molto di più. Lo obbliga ad osservarlo ben oltre la stessa lettera, perché lo Spirito Santo gli dona il perfetto significato di esso. Sempre il pane dovrà essere dono di Dio e insieme frutto del lavoro dell'uomo, sudore della sua fronte, sangue versato dalle sue vene nei solchi della terra.
Il vero uomo, il vero adoratore del Padre, sa che la sua vita è governata dalla divina Provvidenza. Se il Padre oggi non manda il pane, pur essendo Lui nella più alta giustizia, verità, amore, obbedienza, ricerca del suo regno, è segno che Dio vuole provare la sua fede. Oggi il Signore non manda il pane e oggi si digiuna. Domani lo manda e domani non si digiunerà più. Sia che si mangi e sia che non si mangi, il Signore va benedetto nei secoli. Sia fatta la sua volontà. Gesù è venuto perché ogni uomo si ponga sotto la provvidenza vigile, amorevole, solerte del Padre. Non vi è vita quando si sovvertono le relazioni stabilite da Dio. Esse vanno sempre osservate.
Anche le modalità della missione sono stabilite da Dio e mai dal suo Inviato o dai suoi Missionari. Ai profeti del Dio Vivente, ai suoi predicatori, agli annunziatori della sua volontà, è di stretto obbligo osservare le consegne della missione, della parola, della stessa profezia. Se vengono cambiate le consegne, Dio non potrà più operare. Il missionario può anche compiere miracoli, attrarre dietro a sé milioni di persone, ma per cose umane e non divine. Dio manda per inserire l'uomo nel mondo del divino, liberandolo dalla schiavitù e dal peccato che regna nel mondo dell'umano, del terreno. Dio manda non per conquistare regni, ma cuori perché solo Lui adorino e solo a Lui prestino obbedienza. Mai Dio manda perché l'uomo adori Satana o peggio ancora lo adorino i suoi profeti e missionari. Purtroppo spesso questo avviene ed è la fine della fede, della missione, della conversione, della giustizia, della verità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, insegnateci la verità della fede.

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