PADRE TIZIANO SOFIA, "Un serio esame sulla nostra relazione con Dio Padre. "

14 febbraio 2016  1^ dom. Q - C
Se in quaresima vogliamo fare una cernita severa dei nostri

giorni di vita, la prima relazione da esaminare è quella con Dio
Padre, fondamentale.
Una relazione interessata con Dio non ha senso: lo invoco solo quando gli
chiedo "grazie", senza sapere - come Egli sa! - se quello che chiediamo è
veramente buono per noi. A grazia ricevuta, Dio viene accantonato, sovente
per lungo tempo.
IO- DIO
Se dalle opere o dai frutti si riconosce una persona o una pianta, come
sappiamo chi è Dio per noi? Una prima risposta:
Il pio israelita offre a Dio le primizie della terra (Dt 26)
Dio ci ha dato la TERRA PROMESSA, dopo tante traversie, grida di soccorso,
schiavitù? DIO HA ASCOLTATO LA NOSTRA VOCE? Ebbene, con riconoscenza
offriamo a Dio le primizie della nostra terra. E' un Dio veramente buono del
quale bisogna FIDARSI. E nasce la fede. Vogliamo ascoltarlo sempre.
Siamo noi oggi il popolo di Dio. Riconosciamo le grandi opere che sta facendo
per noi in CRISTO, come la Parola viva, i Sacramenti, la vocazione, la missione
che ognuno ha ricevuto? Perchè allora lo bestemmiamo, non accettiamo
1
l'invito domenicale alla sua mensa, non osserviamo i 10 comandamenti?
Cristiani ingrati! E' tempo di decidere di diventare pii cristiani, persone
relazionate con il Padre come da veri figli.
Egli "è mio rifugio e mia fortezza, il Dio in cui confido!".
Egli manda i suoi angeli a custodire la mia vita.
Egli ci libera da tutti i pericoli perchè ci siamo legati a Lui.
Egli è con noi nell'angoscia della vita.
Egli ci liberera dal male e ci renders gloriosi. (Salmo 90).
II cristiano riconosce Dio come Padre, lo stesso che ha risuscitato Gesù.
(Rom 10,8-13).
A che serve proclamare che crediano in Dio con le labbra, se non ci relazioniamo
con Lui con il cuore? Ci vogliono tutti e due: prima nel cuore, poi dal cuore alle
labbra.
Conseguenza: "Chiunque invocherà il nome del Signore, sarà salvato".
L'invocazione viene solo dal cuore, non dalle sole labbra. Cuore e labbra
professano il desiderio profondo di ritornare alla giusta realzione con il Padre:
da figli, come Gesù.
II diavolo tenta di rompere la relazione di Gesù con il Padre (Luca 4,1-13)
. Interessante che la guida di Gesù, dopo il battesimo nel Giordano, è lo SPIRITO
che lo fa andare nel deserto, terra del diavolo, della morte, dell'assenza di Dio.
. Le tentazioni di Gesù sono le nostre tentazioni esistenziali:
- Hai fame, dopo 40 giorni di digiuno?
 Sei Dio, quindi trasforma una pietra in pane!
- Sei quasi "dio", uomo potente di oggi! Scienziati, sapienti, inventori...
voi potete risolvere i problemi dell'umanità senza scomodare Dio. Fate
vedere quello che siete capaci di fare senza Dio.
Prima grande e terribile tentazione dell'attuale umanità protesa ad una
evoluzione scientifica impensabile!
- Gesù, puoi diventare imperatore della terra, e avrai potere e gloria! Ad
una condizione: ADORAMI! E Gesù reagisce: "lo adoro solo mio Padre!
Nessun altro".
- Nazioni potenti della storia attuale, avete in mano il potere mondiale!
Avanti... Ad una condizione: smettete di adorare il Dio di Gesù! Adorate
me!
- "Gesù, gettati giù dallo spigolo più alto delle mura del tempio (circa 40
metri di salto!). Vediamo se il tuo Dio ce la fa a salvarti nella caduta grazie
ai suoi angeli!". E Gesu: "Non mi permetterò mai di dubitare del potere di
mio Padre!".
- L'umanità sta lanciando la sfida a Dio, ritenuto ormai incapace di
risolvere mille problemi dell'umanità e della terra. Se non è capace lui, lo
siamo noi!
Per risolvere i miei problemi non ho bisogno di andare in Chiesa, della Parola,
dei Sacramenti, del Papa, della morale cristiana! Ormai l'uomo sa come
cavarsela, salvo dando ogni giorno solenni prove di incapacità e di fallimenti a
2
catena: uccisioni spietate, armamenti sempre più sofisticati e mortali, raffiche
di divorzi e aborti, insofferenza di qualsiasi legge, divina ed umana. Ma è un
giusto sistema per risolvere i problem!?
Conclusione:
Il cristiano sceglie il Padre di Gesù come suo unico Dio e Padre,
del quale si sente figlio. Ma sarà lo stile di vita che conduce
che lo rivela. Non le molte preghiere, i pellegrinaggi, le offerte
i grandi programmi ecclesiali prodotti col computer!