Don Attilio GIOVANNINI sdb"Veramente quest'uomo era giusto!"

20 marzo 2016 | 6a Domenica di Quaresima: Le Palme - Anno C | Spunti per la Lectio
Un uomo giusto
 Veramente quest'uomo era giusto!
Quest'uomo
che muore in mezzo a criminali subendo la pena capitale riservata ai peggiori delinquenti,

è un giusto che sa morire da giusto.

Uno che non replica alla violenza alimentandone il ciclo con la rabbia l'insulto la richiesta di vendetta, ma la neutralizza con la mitezza e il perdono.
Uno che nella prova più terribile non si ribella a Dio, ma si immerge nella sua sconfinata paternità.
Uno che nemmeno nel frangente dell'estrema tempesta pensa a se stesso, ma viene incontro al prossimo, lo sostiene nel ricupero della sua umanità, lo rafforza nella speranza.
Uno che non si difende per non mettere i suoi accusatori sul banco degli imputati.
Uno che non si lascia vincere dal male.
Del resto tutto il processo a suo carico ne dimostra l'innocenza. Egli risulta vittima, consapevole e consenziente, di ingiusta condanna, orchestrata da un sistema di prepotenza e falsità in cui è preso il mondo e le cui fila occulte sono tenute dal principe delle tenebre. Ma egli lo affronta come un lottatore che entra nell'agone deciso a non soccombere. Nella lunga prostrazione davanti al Padre ha trovato tutta la forza e la certezza della causa, con il sostegno degli angeli.

Per questo rimane tranquillo e padrone di sé fino alla fine.
E alla fine giusti ed ingiusti sono toccati dalla sua straordinaria bontà.

Il condannato alla sua destra implora la sua intercessione.
L'ufficiale romano proclama la sua innocenza.
La folla è sconvolta dal delitto consumato e si pente. Il membro del gran consiglio trova il coraggio di tributargli onori funebri solenni.
Le donne di Galilea e i suoi conoscenti rimasti ad osservare si predispongono a curare la salma con devozione.
Colui che è andato alla morte per obbedienza ed è spirato gridando la sua consegna al Padre sta per essere glorificato nello Spirito.

L'ingiustizia è sconfitta, perché il Padre è stato rimesso al di sopra di tutto, e il mondo può ricominciare sul binario giusto.

Noi possiamo confidare
che ingiustizia e morte
non avranno l'ultima parola.

Don Attilio GIOVANNINI sdb
Fonte:  www.donbosco-torino.it

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