fra Damiano Angelucci"COSI’ BELLO DA NON SEMBRARE VERO"

Commento al Vangelo della V Domenica di Quaresima, anno C; 13 marzo 2016
COSI’ BELLO DA NON SEMBRARE VERO
TESTO  ( Gv 8,1-11 )
COMMENTO
Pensate: in questo episodio tanta è l’indulgenza di Gesù verso l’adultera che a molti antichi biblisti
sembrò non fosse autentico, che fosse stato inserito nel Vangelo di Giovanni, almeno in alcuni manoscritti, in tempi successivi.

Invece noi sappiamo, e la Chiesa ce ne dà conferma , che il fatto è autentico e anzi annuncia in modo bellissimo e chiaro l’atteggiamento di Dio , e quindi di Gesù, verso chi sbaglia.

Gesù non smentisce la legge antica: l’adulterio era e resta peccato, ma salva il peccatore, in questo caso la donna adultera, ( lasciandoci il dubbio di dove sia andato a finire l’adultero, cioè l’uomo con cui ha commesso peccato, dato che nella legge ebraica anche’egli era meritevole della stessa pena ).

Gesù di fatto invita però a non condannare e lo fa chiedendo di eseguire la sentenza a coloro che non hanno peccato. Gli anziani per primi lasciano a terra le loro pietre … perché più umili? Perché hanno avuto più tempo per accumulare più peccati? Sta di fatto che Gesù con quella frase disinnesca la miccia di un’esecuzione ormai certa e a tutti noi uditori dei secoli che sono seguiti agli avvenimenti narrati,ricorda che l’esecuzione spetta al solo Giusto , Dio stesso.

Ci sarà pur certo un giudizio in fondo alla nostra storia personale, ma nel frattempo, fino all'ultimo istante della nostra vita il Signore continua a indicarci la via del bene: “d’ora in poi non peccare più” e ad assolverci dalle nostre colpe: “neanche io ti condanno”.
Per quella donna di cui niente è detto e per ognuno di noi il Signore continua a sperare la conversione. All'evangelista Giovanni non interessa raccontarci il pentimento di quell'adultera (che forse non avvenne); a lui sta a cuore raccontarci che Gesù non è venuto a condannare ma a salvare, fin tanto che noi abbiamo tempo e vita per accogliere la sua Grazia .

fra Damiano Angelucci da Fano: tennista fallito per Grazia di Dio, frate francescano per vocazione, 
Fonte:http://www.fradamiano.blogspot.it/

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