PARROCCHIA S.MARIA DEGLI ANGELI, "Cosa desidera il nostro cuore?"


OMELIA SABATO SANTO ANNO C 2016 
L’anno scorso, precisamente il 1 aprile, il nostro Papa Francesco, all’udienza generale, spiegava così
il grande mistero della Pasqua:”A volte il buio della notte sembra penetrare nell'anima;. A volte pensiamo: "Ormai non c'è più nulla da fare" e il cuore non trova più la forza di amare. Ma proprio in quel buio Cristo accende il fuoco dell'amore di Dio.. Un bagliore rompe l'oscurità e annuncia un nuovo inizio. Qualcosa incomincia nel buio più profondo”.
Nella notte di Pasqua i segni della celebrazione sono tanti. Tra questi, la “luce” rappresenta la centralità di questa santa liturgia.
Perché abbiamo bisogno della luce? Un uomo compie un cammino se sa dove andare.
La rivelazione di Cristo non è avvenuta perché il Padre voleva imporre una nuova conoscenza intellettuale, ma perché desiderava incontrare ed amare l’Umanità.
L’allora Card. Ratzinger diceva:”Il Risorto non si vede come un pezzo di legno o di pietra. Lo vede solo colui al quale egli si rivela e si rivela soltanto a colui che può essere inviato. Non alla curiosità, ma all’amore».
Noi cosa cerchiamo? Cosa desidera il nostro cuore?
Un giorno mi è capitato di leggere questa poesia :
Amai il nulla,. Solo in te, mi ritrovai in ciò che in cuor mio prima disperai. Sei speranza di una sete vivace, sei dolcezza che nasce come da bocciolo e porta in sé il profumo del nuovo.
Rischiamo di seguire il nulla e durante la nostra ricerca pensiamo di trovare  compiacimento  proprio nel nulla. Essere luce significa che Cristo si propone come speranza. Come diceva sempre Papa Francesco:”La nostra vita non finisce davanti alla pietra di un sepolcro: La nostra vita va oltre con la speranza in Cristo che è risorto proprio da quel sepolcro”.
Mentre preparavo l’omelia di questa santa notte, pensavo ad una nostra sorella che mi chiedevano di pregare per lei, perché ammalata grave. Tra me e me pensavo:” Cosa risponderà il giorno in cui non sarà più con noi”?
Potrei rispondere con il pensiero di qualche autore, ma l’unico pensiero che mi viene sempre in mente, che mi consola e che mi spinge a vivere l’azione della fede, è l’insegnamento di Gesù, quell’espressione che, direi, rappresenta la sintesi del suo vero amore:”Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».(Matteo 28,20)
L’amore di Gesù è un amore fedele, è il Dio-con-noi.  La fedeltà è rappresentata dalla Sua presenza.
Io ho paura quando si fa buio   e mi domando qual è il senso della vita. Allora prego perché, anche in questo buio, la Sua luce mi aiuta a  guardare oltre la porta del Sepolcro.

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