Don Attilio GIOVANNINI sdb"Beati voi...."

7 agosto 2016 | 19a Domenica T. Ordinario - Anno C | Spunti per la Lectio
Beati voi....
Non temere, piccolo gregge
Tutti i predicatori di riforma morale, tutti i profeti di rinascita nazionale, usano toni gravi, lanciano
severi moniti ai reprobi, bollano gli irresoluti con parole minacciose, agitano conseguenze terribili se non ascoltati.
Quello che colpisce in Gesù è invece l'ottimismo e la fiducia. E dire che la sua campagna di conversioni è stata tutt'altro che un successo: le folle si sono raffreddate ben presto; i suoi stessi discepoli più stretti si dimostrano lenti a capire, poco affidabili. Ma lui non si abbatte, non si lascia andare allo sconforto e alla accuse rancorose, non fa gesti disperati. Continua ad essere sicuro della riuscita del progetto, perché è sicuro del Padre. È il Padre che ha progettato il Regno, e il Padre è più grande di tutto. Perciò il Padre non ha paura, non ha fretta e non è nervoso.
Dunque anche noi non dobbiamo essere nervosi o delusi. Dobbiamo credere nel Regno sempre. Perché poi il Regno si realizza proprio se ci credi. Se credi che ora Dio salva i poveri, ti metti a lavorare con loro e vedi i poveri salvati. Se credi che ora Dio affratella i popoli, ti metti a lavorare per la riconciliazione e vedi i popoli affratellati. Se credi che nel Regno le famiglie sono fedeli e sante, ti impegni a far crescere le famiglie e vedrai famiglie nuove... ecc.
Perciò Gesù ti dice:

Non temere!
Non impressionarti se mentre tu lavori per il Regno ti trovi contro quelli che non credono, e perciò configurano un mondo di egoismo, di giudizi, di sospetti, di avidità, di peccato. Ti sembrerà che la tua fatica sia inutile, ma non è così. Ti sembrerà che questo Regno non arrivi mai, ma è falso. Abbi fede e resisti.
Soprattutto non lasciarti trascinare dalla corrente ("Ma sì, fanno tutti così, cosa vuoi farci?"). Sarebbe l'errore più tragico. Come chi viene sorpreso dal gelo notturno in alta montagna non deve addormentarsi per non morire, così tu non devi farti incantare dalle voci del mondo, altrimenti sei spacciato. Gesù ripete:

State svegli!
State svegli! Il tempo che avete per entrare nel Regno a un certo punto finisce. Dopo di che si precipita nel vuoto, nel non senso, nella morte.
State svegli! Non andate avanti come se Dio fosse lontano... Se non ti allontani tu, lui è lì. E le cose possono anche essere difficili, ma non disperate.
Certo Dio non ti toglie tutti i problemi, non fa continui miracoli per appianarti la vita; e tuttavia in ogni passo tu vedrai la sua mano sopra di te e sorriderai.
Stare svegli significa non perdere di vista il Regno che viene. Non fermarsi al mondo basso corrotto violento disperato che ti gira attorno, ma intravvedere il mondo nuovo della grazia che si fa strada piano piano nella buona volontà e nella pazienza.
Il Regno ti può sembrare modesto, ma è la cosa più preziosa che ci sia, perché non c'è felicità al di fuori di esso. Inutilmente la gente del mondo cerca di accumulare denaro per avere felicità. I soldi danno ancora più affanno. E poi si sa, i soldi non comprano la salute la pace l'amore... Però la gente, quando non si sente abbastanza amata, si ossessiona del denaro. Fate sentire qualcuno amato, e smetterà di pensare ai soldi.
Per questo Gesù dice:

Beati voi!
Voi che aspettate il vostro Signore, il vostro unico tesoro, il cui amore non inganna.
Felici voi che avete davanti il futuro aperto, l'orizzonte sconfinato del Regno, che dà senso ed entusiasmo alla vostra vita.
Gioiosi voi che avete trovato sicurezza nella roccia dell'amore incrollabile del Padre. Potete passare attraverso i disagi e le sofferenze più dure, ma non perderete la gioia. Perché la vostra gioia sono io, dice Gesù, e io sono sempre con voi!

Don Attilio GIOVANNINI sdb
 Fonte:  www.donbosco-torino.it  

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