p. José María CASTILLO"VERRANNO DA ORIENTE E OCCIDENTE E SIEDERANNO A MENSA NEL REGNO DI DIO"

XXI TEMPO ORDINARIO – 21 agosto 2016 - Commento al Vangelo
VERRANNO DA ORIENTE E OCCIDENTE E SIEDERANNO A MENSA NEL REGNO DI DIO
di p. José María CASTILLO
Lc 13,22-30

[In quel tempo, Gesù] passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso
Gerusalemme.
Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: “Signore, aprici!”. Ma egli vi risponderà: “Non so di dove siete”. Allora comincerete a dire: “Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze”. Ma egli vi dichiarerà: “Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!”.
Là ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, voi invece cacciati fuori.
Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio. Ed ecco, vi sono ultimi che saranno primi, e vi sono primi che saranno ultimi».
La prima cosa di cui noi cristiani dovremmo essere certi è che il cristianesimo non è l’unica religione vera e l’unica via di salvezza. Questo è fondamentale, finché ci sono religioni che hanno la pretesa di essere l’unica vera religione che ci possa portare all’unico vero Dio. Quest’opinione lungo i secoli è stata l’inizio scatenante di tante violenze che hanno trasformato il messaggio di Gesù in una forza di esclusione e di disprezzo. Cosa che ha reso allo stesso modo disprezzabile la Chiesa con le sgradevoli conseguenze che questo comporta.
Ed in contrasto con quanto detto, Gesù afferma che nell’ora della verità ci ritroveremo con la sorpresa che la salvezza portata da Gesù è per cristiani, ma è anche salvezza per buddisti, induisti, scintoisti, taoisti e persone che hanno adorato il sole, gli alberi ed i monti, gente di buona volontà che entrano nel Regno con lo stesso diritto dei cristiani. Per un solo motivo. Perché sono state persone buone, oneste, si sono comportate bene con i loro simili, hanno fatto il bene a chi hanno avuto alla loro portata. Questo è tutto. E questo è quello che ha deciso tutto.
Parlando con proprietà, Gesù non ha fondato una religione. Piuttosto, leggendo i vangeli percepiamo il fatto che Gesù ha parlato e si è comportato in maniera tale da scatenare lo scontro e la persecuzione dei dirigenti della religione. Gesù ha incentrato la sua vita ed il suo progetto prima di tutto sull’etica. Un’etica che non derivava fondamentalmente dai suoi insegnamenti, come di solito è il caso dei professori che insegnano le scienze del comportamento. Gesù non è stato un professore. È stato un profeta, che ha diffuso il suo progetto di vita mediante il suo modo di vivere. Gesù è stato un uomo profondamente “religioso” a causa della sua relazione con il Padre ed a causa della sua frequente preghiera. Ma, al di là di questo, Gesù ha incentrato le sue preoccupazioni sugli ammalati che curava, sui poveri, sui peccatori e pubblicani con i quali mangiava, e con l’impegno costante per offrire un modo di intendere la vita che si nutre fondamentalmente della bontà con tutti, del rispetto, della tolleranza, della vicinanza agli umili, ai semplici che ha sempre preferito a cariche, onori e privilegi. Dove ci sono esseri umani che vanno per la vita con questi atteggiamenti, tali esseri umani sono i cristiani che Gesù ama. E che Gesù attende nell’attesa definitiva.

Fonte:http://www.ildialogo.org/

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