PADRE TIZIANO SOFIA, "II CAMPIONATO mondiale di Cristo contro il nemico n° 1"

14 agosto 2016 | 20a Domenica T. Ordinario - Anno C | Omelia
II CAMPIONATO mondiale 
di Cristo contro il nemico n° 1
Tempo di campionato europeo, tempo di Olimpiadi. Ma il campionato mondiale più impegnativo l'ha
iniziato Gesù Cristo. Ed è scontro frontale, mortale. Cristo perde e muore. Ma è il primo tempo. Nel se-condo entriamo nella lotta finale: il Risorto contro la Morte, il peccato, il demonio.

Nessuno può stare in panchina o sugli spalti o alla TV. Se non scendi in campo e la tua squadra vince, tu non hai vinto, perchè il premio va solo ai giocatori in campo.

I PRONOSTICI DI CRISTO (Luca 12,49-57)

- lotta corpo a corpo, persino all'interno di una famiglia, di una comunità parrochiale o religiosa, della Chiesa intera, delle Nazioni, della storia.
Di fatto da 2000 anni tutti contro i cristiani, soprattutto oggi. Eppure Cristo ha sempre la sua squadretta con poca tecnica, con poco coraggio. Ma "c'è" LUI! Vorrebbe che la battaglia finisse subito, vorrebbe distruggere il nemico con il fuoco. E invece la partita più importante della storia sarà forse ai tempi supplementari o chissà, ai rigori.
- UNA COSA SOLA è CERTA: il rigore di Cristo battuto da Lui stesso ci darà la vittoria finale.
Per molte persone la lotta sarà dentro il proprio cuore: con Cristo e il suo Vangelo, o contro Cristo con il peccato. E' difficilissimo stare con Cristo. E' facilissimo peccare ed essere così contro Cristo. E oggi si pecca spudoratamente: ormai è accettato dalla maggioranza che ci sia aborto, divorzio, eutanasia, unioni non-sacramentali, sfruttamento delle persone, massacri di cristiani, imbrogli politici, corruzione, ecc...
E Cristo sta perdendo? Per i pessimisti, sì. Per i discepoli fedeli, no certamente. Per un solo motivo: CRISTO è DIO! Il Nemico non è Dio. Quindi...

Come si comporta il "soldato cristiano"? (Ebrei 12,1-4)

- Prende I'esempio di combattenti ormai premiati con il Cielo: i santi, i martiri.
- Va in battaglia con meno carico sia possibile: via quindi tante cose inutili, tanto tempo perso, tanta superbia ed egoismo, tanta sregolatezza in ogni campo. Non potrebbe fare bene il gladiatore.
- Il cristiano non fugge all'indietro, ma corre in avanti con determinazione, sguardo fisso sulla meta: CRISTO, già vittorioso, ci aspetta.
- Con Cristo, con la Parola, con i Sacramenti il cristiano ritrova energia per continuare. Lo fai?

Il cristiano sa bene cosa gli è passato a Cristo, al Maestro: per questo non si perde di coraggio ad avere tanti nemici, gente che lo rifiuta, gente che lo umilia fino al martirio.
Il cristiano sa bene che Dio lo tirerà fuori da qualsiasi pozzo, fossa, cisterna, come Dio ha fatto uscire Geremia dalla cisterna melmosa.
Cristo si è messo totalmente controcorrente: quindi "morte giusta"! Crucifige! Se fosse stato buono buono sarebbe diventato re a furor di popolo. Ma non gli interessava un regno terreno. Non gli interessa oggi avere una Chiesa potente, ricca, nelle prime posizioni tra i grandi del mondo: forse subito dopo il Presidente USA o della Cina, della Russia o dell'Europa. Niente. Sbagliato? E che fastidio dà a costoro!
Papa Francesco è un grande discepolo di Cristo: ha capito come comportarsi contro il Nemico. Probabilmente pagherà caro il suo comportamento, la sua scelta di campo. Ma tant'è: non scende a patti togliendo qualche comandamento, o chiudendo un occhio un po' su tutto, perchè così oggi vuole la gente. Il problema è che Gesù fa solo la volontà del Padre, non la sua e tanto meno quella della gente sempre più miserabile, meschina, mediocre, meno ancora la volontà dei grandi della terra.

Come andrà a finire? Meglio inimicarsi gli uomini che Dio.

I nemici sembra che stiano aumentando sempre di più, con mezzi d'attacco sempre più sofisticati. Papa, vescovi, sacerdoti, laici potremmo fare la fine del profeta Geremia, nel pozzo pieno di fango. Ma una certezza I'abbiamo: come un Etiope straniero ha salvato il profeta, così Cristo salverà noi dall'odio e dai massacri. Massacri che non sono tanto quelli che uccidono il corpo, ma quelli che uccidono coscienze giovanili, infantili, famiglie, relazioni nazionali e internazionali, programmi di interventi che minacciano non solo il creato, ma soprattutto "l'uomo", il capolavoro di Dio.
Gesù vorrebbe purificare l'umanità con fuoco divino e con acqua lustrale battesimale alla svelta, già già:
"Sono venuto a portare il fuoco sulla terra! E come vorrei che fosse già acceso! C'è un battesimo che devo ricevere (Passione!), e come sono ANGOSCIATO, finchè non sia compiuto!". (Luca 12)
Anche noi cristiani vorremmo accelerare i tempi, ma è il Padre che li conosce perfettamente, mentre a noi tocca stare nella mischia mortale tra i discepoli del Cristo e I'orda immensa dei nemici.
MA IL TERZO GIORNO RISORGERO'! " . L' aspetto!

Padre Tiziano SOFIA sdb
  Fonte:  www.donbosco-torino.it

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