D. Severino GALLO sdb, "PREGHIERA PERSEVERANTE E FIDUCIOSA"

16 ottobbre 2016 | 29a Domenica - T. Ordinario- Anno C | Omelia

PREGHIERA PERSEVERANTE E FIDUCIOSA
VANGELO: "Dio farà giustizia ai suoi eletti" (Lc. 18,1-8)

Il Vangelo odierno ci presenta la figura del "giudice iniquo" e la perseverante preghiera della vedova.

L'infelice vedova, già priva del marito, era anche povera e non disponeva di grosse somme per corrompere il giudice, affinché prendesse in considerazione il suo caso.
E' soltanto la tenacia e la perseveranza della donna che riesce a smuovere il giudice dalla sua indifferenza, e a farle giustizia.

E' noto come San Luca sia l'evangelista della preghiera.
Il discorso sulla preghiera è fondamentale nella vita cristiana. Sant'Alfonso ci ripete continuamente: "Chi prega si salva e chi non prega si danna".
Gesù con questa parabola ci invita alla fiducia nella sua parola e nella sua opera di salvezza. Dio ascolta la preghiera perseverante. E' necessario pregare sempre senza stancarsi mai per affrettare il trionfo definitivo del Regno di Dio.
L'atteggiamento fondamentale del cristiano dev'essere di preghiera incessante e di vigilanza.

* PREGARE? Perché? Se tutto mi è dovuto, se tutto è "assurdo" (J. PAUL SARTRE), è inutile e puerile...
* PREGARE? Perché? Nulla mi è dato gratuitamente, tutto è conquistato con la lotta.
* PREGARE? Perché? La preghiera non ha mai cambiato nulla in questo mondo ingiusto.

Quante volte avrete sentito queste domande di sfiducia sull'utilità della preghiera! Eppure noi sappiamo che la preghiera è l'unica cosa veramente necessaria.

Lo statista e martire inglese TOMMASO MORO diceva: "Io voglio governare il popolo con la preghiera". Giustissimo! Solo i bruti non pregano mai.

Un tirolese, tornando da caccia, entrò in una trattoria per desinare. Però prima di sedersi a tavola, si fece il segno di croce e recitò la sua preghiera. Alcuni buontemponi, che erano là, gli dissero con aria di scherno: "Ohè, tirolese! A casa vostra fanno tutti come voi prima di prendere il cibo?".
- "No, rispose il cacciatore, tutti no: a casa mia c'è il cane e il porco che non pregano mai né prima, né dopo il loro pasto".
Quei farabutti restarono là a bocca aperta, serviti per le feste...
Poi è proprio vero che la preghiera è inutile e non ha mai cambiato nulla nel mondo? Si dovrebbe dire invece proprio il contrario, che cioè la preghiera è la debolezza di Dio e... l'onnipotenza dell'uomo... L'ha detto Gesù: "Otterrete tutto quello che chiederete al Padre in nome mio...".

Le Suore Sacramentine hanno aperto in Kenia, a Karema, un convento di clausura per dedicarsi esclusivamente alla preghiera e all'adorazione dell'Eucaristia.
Con il bisogno che c'è di missionari impegnati nelle opere di apostolato, qualcuno potrebbe pensare che l'attività delle Suore adoratrici sia meno importante ed urgente. Chi pensa così, dimostra di aver compreso proprio nulla sulla natura della Chiesa: essa è un organismo soprannaturale, vivificato dallo Spirito Santo e ha una sua parte invisibile, come ogni sacramento. E' vero quindi il contrario.
Sarebbe come affermare che il cuore nell'organismo è meno importante, perché se ne sta ben nascosto. Adorare Dio significa entrare in comunione con Lui, riconoscere che Egli è il Creatore e Signore di tutto il mondo e che ama ogni uomo.

Bisogna credere alla comunione dei Santi: siamo una sola comunità redenta da Gesù; siamo una sola Chiesa mandata ad evangelizzare il mondo per salvare ogni uomo; siamo legati gli uni agli altri nel bene e nel male. Il pregare quindi non è tempo sottratto ai nostri doveri familiari e sociali, ma è il tempo più prezioso e più utile destinato ai nostri fratelli.

Il monastero di clausura di Karema in pochi mesi di vita è già divenuto centro di spiritualità ed anche molti protestanti chiedono a quelle Suore, perché hanno lasciato la patria, la loro famiglia, l'attività professionale per dedicarsi esclusivamente all'adorazione dell'Eucaristia e cominciano a rivedere le proprie posizioni di fede nei riguardi del mistero eucaristico.

Le anime che pregano, compiono un'opera sociale validissima, perché ottengono grazie di conversione e di perseveranza ai cristiani più deboli e a quelli impegnati nei diversi settori della vita ecclesiale e civile e nell'apostolato missionario. La preghiera impedisce al male di invadere il mondo.
E' noto il grande pericolo corso dal paesello di Oklung in Olanda, presso la grande diga.
Una sera un ragazzino, correndo alla base della diga, si accorse di una infiltrazione d'acqua da una fessura, che andava rapidamente allargandosi.
Egli stese prontamente le sue manine per trattenere il fiotto d'acqua marina e gridò al soccorso. Nessuno l'udì ed egli restò là molte ore impedendo al mare di invadere la regione, di sommergere il villaggio: tutti dormivano ed egli rimaneva immobile a difenderlo, lottando contro il freddo e il sonno, finché fu trovato e... otturata la pericolosa falla, fu salva così la città.
La preghiera ha una funzione analoga (simile) a quelle manine innocenti: impedisce al male di invadere il mondo.
"La preghiera è la più poderosa forma di energia, di cui l'uomo possa disporre", ha detto ALEXIS CARREL, premio Nobel per la medicina.

Non solo, ma la preghiera è anche il fior fiore della carità. Una carità che è possibile a tutti è appunto la preghiera.

Una donna cercava di passare più volte al giorno per una strada abbastanza distante dal luogo in cui lavorava. Le domandarono che cosa servisse quell'inutile girovagare. Ella rispose: "Vi è colà una persona ammalata, che non vuole riconciliarsi con Dio! Quando posso, io vado a gettare davanti alla sua porta alcune Ave Maria.
Mi immagino che le preghiere siano come gocciole d'acqua odorosa, le quali, gettate sul pavimento, spargono intorno il loro graditissimo profumo".
Cari Fratelli e Sorelle, gettiamo attorno a noi tante Ave Maria alla Madonna e trasformeremo questo povero mondo in un aiuola emanante il soavissimo profumo della carità e otterremo anche il vero rinnovamento delle nostre anime e delle nostre Comunità.
Ci ottenga la Madonna di rinnovarci e trasformarci in Gesù mediante la preghiera, la carità e l'amore.
Don Severino GALLO sdb
 Fonte:  www.donbosco-torino.it

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