Movimento Apostolico"Perché non venga continuamente a importunarmi"

Perché non venga continuamente a importunarmi
Movimento Apostolico - rito romano  
XXIX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C) (16/10/2016)
Vangelo: Lc 18,1-8 
Gesù chiede che non solo si preghi, ma che si insista presso il padre suo senza mai stancarsi. San
Paolo parla della preghiera come fosse un vero combattimento. Questa immagine lui l'attinge dal Libro della Genesi. Dio viene nella notte e insegna a Giacobbe che non si deve fuggire dalla realtà, ma combattere. La vita è combattimento. Per Paolo non è forse il cristiano un vero soldato?
Giacobbe disse: «Dio del mio padre Abramo e Dio del mio padre Isacco, Signore, che mi hai detto: "Ritorna nella tua terra e tra la tua parentela, e io ti farò del bene", io sono indegno di tutta la bontà e di tutta la fedeltà che hai usato verso il tuo servo. Con il mio solo bastone avevo passato questo Giordano e ora sono arrivato al punto di formare due accampamenti. Salvami dalla mano di mio fratello, dalla mano di Esaù, perché io ho paura di lui: che egli non arrivi e colpisca me e, senza riguardi, madri e bambini! Eppure tu hai detto: "Ti farò del bene e renderò la tua discendenza tanto numerosa come la sabbia del mare, che non si può contare"» (Gen 32,10-13). Durante quella notte egli si alzò, prese le due mogli, le due schiave, i suoi undici bambini e passò il guado dello Iabbok. Li prese, fece loro passare il torrente e portò di là anche tutti i suoi averi. Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino allo spuntare dell'aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo, lo colpì all'articolazione del femore e l'articolazione del femore di Giacobbe si slogò, mentre continuava a lottare con lui. Quello disse: «Lasciami andare, perché è spuntata l'aurora». Giacobbe rispose: «Non ti lascerò, se non mi avrai benedetto!». Gli domandò: «Come ti chiami?». Rispose: «Giacobbe». Riprese: «Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!». Giacobbe allora gli chiese: «Svelami il tuo nome». Gli rispose: «Perché mi chiedi il nome?». E qui lo benedisse. Allora Giacobbe chiamò quel luogo Penuèl: «Davvero - disse - ho visto Dio faccia a faccia, eppure la mia vita è rimasta salva». Spuntava il sole, quando Giacobbe passò Penuèl e zoppicava all'anca. Per questo gli Israeliti, fino ad oggi, non mangiano il nervo sciatico, che è sopra l'articolazione del femore, perché quell'uomo aveva colpito l'articolazione del femore di Giacobbe nel nervo sciatico (Gen 32,23-33).
La vedova, la donna più umile e più piccola della terra, perché sola, lotta con il giudice disonesto, potente, prepotente, dispotico, e lo vince per la sua insistenza. Nulla è più forte di chi prega senza alcuna interruzione e chiede finché non sia stato esaudito.
Se il cristiano è vero soldato di Cristo Gesù, necessariamente la preghiera dovrà essere per lui arma che dona vigore e sicurezza a tutta la sua armatura.
Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove. State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia; i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace. Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno; prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio. In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi. E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo, per il quale sono ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio con il quale devo parlare (Ef 6,13-20).
La preghiera è la consegna di tutta la vita a Dio perché ogni sua attività sia spirituale, che fisica, avvenga sempre secondo la sua volontà. Senza preghiera è il nulla.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci di vera preghiera.

Fonte:http://www.qumran2.net/

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