PADRE TIZIANO SOFIA, E' IL NOSTRO TURNO GENERAZIONALE Egitto - deserto - Terra Promessa

5 marzo 2017 | 1a Domenica - Tempo Ordinario A | Omelia
E' IL NOSTRO TURNO GENERAZIONALE 
Egitto - deserto - Terra Promessa 
Prima tappa
Perchè una durissima marcia in un deserto infernale? Ogni marcia ha un punto di partenza e un punto
d'arrivo. E tra i due punti, 40 giorni di cammino. Chi non ha provato il deserto (ma anche le tremende foreste) non potrà comprendere pienamente la Quaresima. Ci vuole una determinazione di volontà tenacissima. Ho esperienza di deserti e di selve...
Una grazia di Dio.
Da un giardino paradisiaco a un deserto infernale. Genesi.

Stavano così bene con Dio Adamo ed Eva nel giardino detto Eden! Ma un giorno la grave tentazione, la prima della storia: sbarazziamoci di Dio per vivere felici nel "nostro" giardino. Proviamo, non proviamo? "Provate", dice il serpente. E il giardino senza Dio divenne un deserto, nel quale siamo nati tutti noi, figli di Adamo ed Eva.

E' bene o male stare con Dio? ecco la TENTAZIONE!

Perchè stare con Dio, se da soli ce la possiamo cavare bene?
I due avevano una certa conoscenza innata, ma non quella sconfinata di Dio. Non potevano prevedere le conseguenze di una decisione esistenziale: allontanare Dio, che è VITA, è perdere la VITA.

Tentiamo il colpo! ...
E si liberarono di Dio, e subito si resero conto di essere "nudi", di essere un fiume secco per aver chiusa la fonte. Di essere al buio senza il Sole. Di essere mortali senza il Signore della vita. Insomma: FALLITI! NUDI!
Avessero UBBIDIT0, come aveva caldamente comandato il Creatore! UBBIDISSIMO A DIO e non ai nostri capricci! Cacciarono Dio dal paradiso per appropriarsene e vennero cacciati loro: nel deserto!
E la stessa storia si ripete di generazione in generazione. Uomo dopo uomo. Forse oggi in maniera più tragica e mortale. Oggi tocca a me, a te: nel giardino di Dio con Lui, o nel giardino desertificatosi senza il FIUME DI ACQUA VIVA, Dio?
Per favore, Dio, non permettere che cadiamo anche noi nella tentazione orgogliosa! Non abbandonarci! Tiraci indietro, anche con schiaffoni, tanto siamo testardi e stolti!
Come sempre, la storia si ripete, perchè non vogliamo imparare la lezione. E a valanghe i giovani e i non più giovani vogliono ripetere l'errore iniziale! E siamo diventati bastardi.

Paolo si rifà ora alla stolta decisione peccaminosa iniziale.

Adamo ed Eva sono il primo anello della filiera-catena umana. Se si stacca dal gancio il primo anello, tutta la catena crolla. La loro decisione aveva un valore universale, perchè progenitori.
Persa ogni speranza? Secondo noi, parrebbe di sì, vedendo come sta andando avanti la attuale umanità, nel deserto senza pace, nell'inferno del terrorismo.
Ma VENNE UN UOMO, figlio di una DONNA SPECIALE: saldamente ancorato a Dio suo Padre, mentre noi ci saldiamo liberamente e con forte deterninazione a LUI. Ma bisogna sganciarsi dalla prima catena per poter far parte della seconda! Non si può giocare con un'altalena con due catene, una sicura, I'altra "per aria"! E purtroppo questa "diabolica moda" sta affascinando la nostra generazione: in chiesa con Dio (almeno per chi ci va ancora!), fuori chiesa con il "serpente"!

Un giorno comparve il personaggio, nato stranamente...

- Si dichiara il Nuovo Adamo, un inviato nientemeno che da Dio.
- Ha un compito: far fare all'umanità inversione di marcia, dal deserto alla Terra di Dio, l'Eden, alla fonte della Vita, alla casa di suo Padre.
E per coloro che l'accettano come MESSIA, INVIATO, inizia la durissima marcia del ritorno, ma con una Guida Nuova, con il nuovo Mosé. Anch'egli sarà tentato dal Nemico, perchè non sapeva con certezza che fosse anche Dio. E cerca di farlo cadere nella stessa tentazione: "Io sarò il tuo Dio! Adorami e diventerai ricco, padrone dell'umanità. Rinuncia a Dio e alle sue promesse!".
La risposta di quel giovane ebreo è tagliente, con un fendente finale, mortale:
"Vattene, maledetto!".
Ed ebbe inizio la nuova umanità che segue quel Maestro, il quale alla fine si rivela come Figlio di Dio, Signore del mondo, il Nuovo Mosé che ha l'ordine di riportarci all'Eden, alla Terra, quella promessa da Dio, il Paradiso, il Regno, dove I'animatore universale e vitale è solo Dio, l'Amore, lo Spirito.
Gesù non nasconde che il cammino del ritorno a Dio è difficile, è un durissimo deserto. Richiede un taglio netto alla nostalgia del mondo-senza-Dio, del libertinaggio sfrenato.

Chi segui: il tentatore o il Cristo?

Dimostriamolo con i fatti quotidiani: rispetto dei 10 comandamenti, senza nessuna esclusione; rispetto di noi stessi, degli altri, della Natura. Amore attivo e fattivo per camminare insieme, senza lasciare indietro nessuno, in preda ai leoni del deserto.
Impresa da valorosi. Ma il "primo anello" della catena umana è ben ancorato in Dio: è il Signore nostro Gesù Cristo, al quale ci agganciamo nell'ascolto serio della Parola e nei sacramenti della salvezza.
Che senso ha allora il carnevale, la vita sfrenata, le forti e orgogliose manifestazioni degli uomini "vecchi", senza Dio?

Padre Tiziano SOFIA sdb

Fonte:http://www.donbosco-torino.it

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