Movimento Apostolico, "Se foste ciechi, non avreste alcun peccato"

Se foste ciechi, non avreste alcun peccato
Movimento Apostolico - rito romano  
IV Domenica di Quaresima - Laetare (Anno A) (26/03/2017)
Vangelo: Gv 9,1-41 
Se c'è una verità che mai si potrà negare è ciò che accade, avviene, si compie sotto i nostri occhi.
Ritengo che nella Scrittura Santa gli uomini più onesti, più veri, più sinceri dinanzi alla storia siano stati i Maghi d'Egitto. Essi si inchinano dinanzi alla storia e affermano al faraone che essi si trovano dinanzi al dito di Dio che sta operano per mezzo di Mosè. Si arrendono. Non vogliono entrare in competizione con Dio. Saranno da Lui sconfitti, annientati, radiati nella loro scienza e arte della magia.
I Giudei del tempo di Gesù invece pur di non ammettere l'onnipotenza divina e soprannaturale di Cristo prima affermano che lui scaccia i demòni in virtù di Beelzebùl, ora vogliono negare che il cieco fin dalla nascita sia stato veramente cieco, domani per non confessare apertamente la verità storica della risurrezione comprano la falsa testimonianza dei soldati con una grossa somma di denaro. Chi nega gli eventi che possono e sono constatabili, lascerà qualcosa di vero e di puro in ciò che non cade direttamente sotto gli occhi, l'udito, il tatto? Tutto potrà essere travisato, alterato.
Quando la storia è calpestata, allora non vi sono ragioni oggettive che possano giustificare la negazione della verità dalla quale sorge la nostra salvezza. Sono, le nostre, solo ragioni di volontà, ragioni senza alcun fondamento reale. Il fondamento è solo "ideale" e scaturisce dalla durezza del nostro cuore e dalla cecità della nostra mente, capace di "crearsi la verità storica" trasformando la fantasia, la nostra volontà in concretezza. La durezza del cuore ci convince a tal punto da credere realmente che quanto noi diciamo sia verità. È questo il convincimento del peccato nel nostro cuore.
Quando si giunge a questo punto è il segno che non vi è salvezza. La mente è capace di crearsi qualsiasi "verità", qualsiasi "realtà", qualsiasi "evento". Qualsiasi "storia". I giudei veramente credono che Gesù agisca per influsso satanico, che il cieco non fosse cieco, che Gesù mai sia risorto. È la corruzione senza alcun ritorno indietro. Perché Gesù dice che il loro peccato rimane, essi sono ciechi e veramente dicono di vedere. Cieco è Gesù e quanti vanno dietro di Lui. Quando si giunge a questo limite, rimane solo di attraversare la porta dell'inferno ed abitare nel buio eterno.
Ad ogni uomo è chiesto di porre ogni attenzione a non oltrepassare mai i limiti del male. Quando questi vengono oltrepassati cuore e mente si creano la "verità", l'immoralità diviene moralità, il peccato virtù, il male bene, la morte progresso, la distruzione guadagno. La nostra società è già andata ben oltre i limiti del male. È arrivata a proporre l'annientamento della natura come supremo bene per l'uomo.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci onesti sempre.

Fonte:http://www.qumran2.net

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