D. Mario MORRA SDB, " FESTA DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE"
8 giugno 2017 | 11a Domenica: Corpus Domini - A | Omelia
11a Domenica: Corpus Domini
FESTA DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE
"Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io
darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6,51)
Celebriamo in questa domenica la festa del Corpo e Sangue di Cristo - Corpus Domini. La Comunità ecclesiale si raccoglie attorno all'Eucaristia per adorare il tesoro più prezioso che Gesù le ha lasciato.
Il Vangelo di Giovanni presenta il discorso sul "pane di vita", tenuto da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, nel quale afferma: "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6,51). Gesù sottolinea che non è venuto in questo mondo per darci qualcosa, ma per darci sé stesso, la sua vita, in comunione con Lui.
E questa nostra comunione con Gesù ci impegna ad imitarlo, facendo della nostra esistenza, con i nostri atteggiamenti, un pane spezzato per gli altri. Come Gesù ha spezzato il pane, che è la sua carne, noi con comportamenti generosi verso il prossimo dimostriamo di spezzare la vita per gli altri.
Ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa e ci nutriamo del Corpo di Gesù, la presenza Sua e dello Spirito Santo plasmano il nostro cuore, ci comunicano atteggiamenti che si traducono in comportamenti secondo il Vangelo. Anzitutto la docilità alla Parola di Dio, poi la fraternità tra di noi, il coraggio della testimonianza cristiana, la fantasia della carità, la capacità di dare speranza agli sfiduciati, di accogliere gli esclusi. In questo modo l'Eucaristia fa maturare in noi uno stile di vita cristiano. La carità di Gesù, accolta con cuore aperto, ci cambia, ci trasforma, ci rende capaci di amare non secondo la misura umana, sempre limitata, ma secondo la misura di Dio. Cioè, senza misura! Non si può misurare l'amore di Dio: è senza misura! E allora diventiamo capaci di amare anche chi non ci ama: e questo non è facile. Perché se noi sappiamo che una persona non ci vuole bene, anche noi siamo portati a non volerle bene. E invece no! Dobbiamo amare anche chi non ci ama! Opporci al male con il bene, perdonare, condividere, accogliere.
Grazie a Gesù e al suo Spirito, anche la nostra vita diventa "pane spezzato" per i nostri fratelli. E vivendo così scopriamo la vera gioia! La gioia di farci dono, per ricambiare il grande dono che noi per primi abbiamo ricevuto, senza nostro merito. E' bello questo: la nostra vita si fa dono! Questo è imitare Gesù!
Dobbiamo ricordare sempre che la misura dell'amore di Dio è amare senza misura e che la nostra vita, con l'amore di Gesù, ricevuto nell'Eucaristia, si fa dono. Come è stata dono la vita di Gesù. Seguendo Gesù, noi, con l'Eucaristia, facciamo della nostra vita un dono.
Gesù, Pane di vita, è disceso dal cielo e si è fatto carne grazie alla fede di Maria Santissima. Dopo averlo portato in sé con ineffabile amore, Ella lo ha seguito fedelmente fino alla croce e alla risurrezione. Chiediamo alla Madonna di aiutarci a riscoprire la bellezza dell'Eucaristia, a farne il centro della nostra vita.
Riflessioni di Papa Francesco
Don Mario MORRA SDB
Fonte:http://www.donbosco-torino.it
11a Domenica: Corpus Domini
FESTA DEL CORPO E SANGUE DEL SIGNORE
"Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io
darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6,51)
Celebriamo in questa domenica la festa del Corpo e Sangue di Cristo - Corpus Domini. La Comunità ecclesiale si raccoglie attorno all'Eucaristia per adorare il tesoro più prezioso che Gesù le ha lasciato.
Il Vangelo di Giovanni presenta il discorso sul "pane di vita", tenuto da Gesù nella sinagoga di Cafarnao, nel quale afferma: "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo" (Gv 6,51). Gesù sottolinea che non è venuto in questo mondo per darci qualcosa, ma per darci sé stesso, la sua vita, in comunione con Lui.
E questa nostra comunione con Gesù ci impegna ad imitarlo, facendo della nostra esistenza, con i nostri atteggiamenti, un pane spezzato per gli altri. Come Gesù ha spezzato il pane, che è la sua carne, noi con comportamenti generosi verso il prossimo dimostriamo di spezzare la vita per gli altri.
Ogni volta che partecipiamo alla Santa Messa e ci nutriamo del Corpo di Gesù, la presenza Sua e dello Spirito Santo plasmano il nostro cuore, ci comunicano atteggiamenti che si traducono in comportamenti secondo il Vangelo. Anzitutto la docilità alla Parola di Dio, poi la fraternità tra di noi, il coraggio della testimonianza cristiana, la fantasia della carità, la capacità di dare speranza agli sfiduciati, di accogliere gli esclusi. In questo modo l'Eucaristia fa maturare in noi uno stile di vita cristiano. La carità di Gesù, accolta con cuore aperto, ci cambia, ci trasforma, ci rende capaci di amare non secondo la misura umana, sempre limitata, ma secondo la misura di Dio. Cioè, senza misura! Non si può misurare l'amore di Dio: è senza misura! E allora diventiamo capaci di amare anche chi non ci ama: e questo non è facile. Perché se noi sappiamo che una persona non ci vuole bene, anche noi siamo portati a non volerle bene. E invece no! Dobbiamo amare anche chi non ci ama! Opporci al male con il bene, perdonare, condividere, accogliere.
Grazie a Gesù e al suo Spirito, anche la nostra vita diventa "pane spezzato" per i nostri fratelli. E vivendo così scopriamo la vera gioia! La gioia di farci dono, per ricambiare il grande dono che noi per primi abbiamo ricevuto, senza nostro merito. E' bello questo: la nostra vita si fa dono! Questo è imitare Gesù!
Dobbiamo ricordare sempre che la misura dell'amore di Dio è amare senza misura e che la nostra vita, con l'amore di Gesù, ricevuto nell'Eucaristia, si fa dono. Come è stata dono la vita di Gesù. Seguendo Gesù, noi, con l'Eucaristia, facciamo della nostra vita un dono.
Gesù, Pane di vita, è disceso dal cielo e si è fatto carne grazie alla fede di Maria Santissima. Dopo averlo portato in sé con ineffabile amore, Ella lo ha seguito fedelmente fino alla croce e alla risurrezione. Chiediamo alla Madonna di aiutarci a riscoprire la bellezza dell'Eucaristia, a farne il centro della nostra vita.
Riflessioni di Papa Francesco
Don Mario MORRA SDB
Fonte:http://www.donbosco-torino.it
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