DON Tonino Lasconi,"Lo Spirito Santo per una fede in uscita"

Lo Spirito Santo per una fede in uscita
Domenica di Pentecoste - Anno A - 2017
Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo".
Chi erano costoro che stavano "tutti insieme", e qual era lo "stesso luogo" dove stavano?

Il libro degli Atti ci autorizza a ritenere che i "tutti insieme" erano gli apostoli tornati a Gerusalemme dal monte degli Ulivi, dopo che Gesù era "stato assunto in cielo", e i "due uomini in bianche vesti" li avevano esortati a smettere di guardare la nube che lo aveva sottratto dal loro sguardo. Lo "stesso luogo", quasi sicuramente era il locale dove Gesù aveva celebrato l'ultima cena, il Cenacolo per l'appunto.

Quello era un luogo sicuro. Lì si potevano ritrovare per essere "assidui e concordi nella preghiera, insieme con alcune donne e con Maria, la madre di Gesù e con i fratelli di lui" (At 1,14); e anche per risolvere problemi pratici, come la sostituzione di Giuda il traditore con Mattia.

Quello era un luogo sicuro e rassicurante per rivivere tutto quello che era accaduto dai primi incontri sul lago di Galilea fino al giorno di Pasqua, quando Gesù era venuto in mezzo a loro e, dopo avere mostrato "le mani e il fianco", per renderli certi della sua risurrezione, aveva soffiato su di loro, dicendo: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati". Quello era un luogo bello di amicizia, storia, memoria, preghiera condivise.

Ma allo Spirito Santo, soffiato su di loro da Gesù, quel luogo non poteva bastare. Infatti, il giorno di Pentecoste "venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano", e lo Spirito Santo, posandosi su ciascuno di loro come lingue di fuoco, lì spinse ad uscire. E uscirono. Papa Francesco direbbe: "Andarono in periferia", dove "Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi" aspettavano di sentire una lingua che ricomponesse le divisioni e le incomprensioni della torre di Babele.

Domanda: "Le nostre parrocchie, le nostre associazioni, i nostri gruppi, il nostro modo di vivere la fede non rassomigliano troppo a quel "luogo" dove stavano "tutti insieme", dove si sta perché ci si conosce, ci si incoraggia, ci si racconta, ci si consola?". Se è così - e spesso è così - non va bene, perché lo Spirito Santo non ma il chiuso. Perciò si deve uscire e andare nelle periferie, come dice il Papa.

Ma che significa, concretamente, l'invito ad uscire per le nostre comunità, e soprattutto per noi cristiani semplici? Vuol dire vivere la fede in Gesù allo scoperto, in modo che susciti meraviglia, almeno un po' come quella davanti alle porte spalancate del Cenacolo..

Per vivere la fede così non bisogna inventare chissà che cosa, perché i Parti, i Medi, gli Elamiti... sono i familiari, i colleghi di lavoro, gli amici, tutti coloro che incontriamo. Una indicazione tanto semplice, ma talmente rara da sembrare rivoluzionaria ce la dà san Paolo: "Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune". Ciò significa vivere la fede creando armonia, collaborazione, intesa, pace, mettendo in comune idee, capacità, attitudini, disponibilità..., facendo della diversità una risorsa e una ricchezza. Questo non dentro la parrocchia o nel gruppo (anche!) ma dove si vive e si opera. Viviamo in una società così rissosa e litigiosa che testimoniare la capacità di vivere al contrario sembra un miracolo.

Lo Spirito Santo, donato a noi nei sacramenti è lo stesso che Gesù ha donato ai suoi apostoli. E' dentro di noi e aspetta il nostro accorato e instancabile: "Spirito Santo, vieni!" per spingerci fuori.
Fonte:http://www.paoline.it

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