PADRE TIZIANO SOFIA, "SEMPLICI O SEMPLICIOTTI?"

9 luglio 2017 | 14a Domenica T. Ordinario - A | Omelia
14a Domenica T. Ordinario
SEMPLICI O SEMPLICIOTTI?
Esistono persone intelligenti, capaci, furbe, astute, indifferenti, amorfe, negative, sempliciotte e finalmente quelle SEMPLICI.

Il profeta Zaccaria ci presenta un personaggio PACIFICO

- Non ha niente di speciale, di grandioso, di imponente, se non solo la sua pace, tranquillità, fiducia,
controllo di sé stesso, presente come un gran benefattore. UOMO PACIFICO, insomma.
- E' un personaggio "giusto", come lo vuole Dio. E sarà "vittorioso" proprio perchè Dio gli sta accanto. La sua forza è Dio.
- Non vuole armi, esercito, guardie, guerre, lotte. Non usa cavalli e carri da guerra. Oggi si direbbe: niente missili, bombe atomiche, flotte aeree e marittime da battaglia.
Il suo mezzo di trasporto? UN ASINO, che in Oriente tutti hanno per spostarsi da un luogo a un altro. Almeno 50 anni fa... quanti ne ho visti in Egitto, proprio nella capitale IL CAIRO!
Poteva contare su 12 legioni di angeli armati di spade di fuoco. Macché! Un giorno si lascerà afferrare senza nessuna opposizione.
Zaccaria annunziava, da profeta di Dio, Gesù, proprio LUI, quello della pacifica entrata in Gerusalemme un certo giorno quando i SEMPLICI che credevano e avevano fiducia in LUI gli fecero festa. In essa mancavano gli "altolocati" di Gerusalemme.

Eppure, secondo Paolo quel PERSONAGGIO ha scatenato LA GUERRA

Una guerra che dura da sempre, da Adamo all'ultimo uomo. Contro chi? Paolo stesso viveva tragicamente questa guerra, DENTRO SE' STESSO: tra l'uomo "carnale" e l'uomo "spirituale".
Che differenza c'è tra i due? Come dire: che differenza c'è tra un manichino e un uomo vero e proprio? Tra una reclame di una Ferrari e una Ferrari in pista? TRA UN UOMO SAPIENTONE che si fida della propria intelligenza, della propria volontà, del proprio progetto (= carne!), e un UOMO PACIFICO come un bambino in braccio della mamma o del papà, che si fida di Dio Padre? (= uomo spirituale!).
Per Paolo questa lotta non gli dava tregua. Un giorno supplicherà Cristo di farla finita. E la finì a Roma con un colpo di spada, alle Tre Fontane. E vinse in LUI "l'uomo spirituale", quello cristiano, quello attaccato al progetto del Padre e di Cristo.

Chi sta in piena guerra interiore facilmente comprende Paolo. Chi vivacchia sul divano e, vedendo una partita di calcio grida "ho vinto!" senza scendere in campo, e brinda alla sua squadra vittoriosa, non può capire niente né di Paolo né di Cristo.
Il cristiano non sta sugli spalti del Circo Massimo, ma sulla arena come gladiatore di Cristo e con Cristo: il Nemico? L'uomo "carnale", da eliminare. E lo eliminerà solo se continua il combattimento fedele a Cristo. A questo punto potrà entrare nel Regno di quel Personaggio tanto scomodo di nome Gesù Cristo.

La gente che piace a Gesù

- Gente "piccola", diremmo come bambini tranquilli e sereni, sicuri in braccio alla mamma che li allatta.
- Gente stanca, oppressa, senza lavoro, senza "schei", senza sicurezze economiche, civili, politiche. Senza un "posto" in società. Gente che non conta, insomma.
- Gente che è obbligata a sottoporsi al giogo, quell'attrezzo che i buoi portano al collo per arare. E che peso un giogo... Parlo degli operai sfruttati dai ricchi. Il povero arricchisce i ricchi. Servono personaggi potenti, non "meschini terroni".
In spagnolo il terrone sarebbe la zolla di terra prodotta dall'aratro potente e micidiale: dove passa, spacca e divide. Ma senza zolle che producono grano, di che si nutre il padrone?...
Una promessa "divina" di Gesù:
"IO VI DARO' RIPOSO! IO NON SO NO VENUTO PER SFRUTTARVI!
(= il mio giogo è dolce e leggero!).
Un insegnamento:
"Prendete il mio giogo sopra di voi" = imparate a vivere come son vissuto io sulla terra, da uomo di pace, di tranquillità, forte della forza di Dio...
UNA CERTEZZA: "E troverete RISTORO PER LA VOSTRA VITA" = vivrete tranquilli e fiduciosi in attesa del Regno.

Arriviamo a una seria conclusione.

Il Cristiano è sempre in onda solo con Cristo. E' una persona seria, impegnata momento per momento a vivere "nello Spirito". II cristiano non è un sempliciotto, carico di medagliette. E' un combattente momento dopo momento: no al vivere secondo la carne (= la nostra testa!), sì al vivere secondo lo Spirito (la testa e il cuore di Cristo). Il Cristiano è un uomo dalla retta intenzione (tanto cara a Don Bosco!), dalla tenacità quotidiana, dalla fedeltà assoluta al Vangelo.
Preferisci gli spalti e la poltrona o l'arena del Colosseo?

Padre Tiziano SOFIA SDB

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