#PANEQUOTIDIANO, «Una spada trafiggerà l’anima»

 Beata Vergine Maria Addolorata  La Liturgia di Venerdi 15 Settembre 2017  VANGELO(Lc 2,33-35) Commento:Dom Josep Mª SOLER OSB Abate di Montserrat (Barcelona, Spagna)
Testo del Vangelo (Lc 2,33-35): In quel tempo, il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione —e anche a te una spada trafiggerà l’anima—, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
«Una spada trafiggerà l’anima»
Dom Josep Mª SOLER OSB Abate di Montserrat 
(Barcelona, Spagna)
Oggi, nella festa della Beata Vergine Maria Addolorata, ascoltiamo delle parole pungenti dalla bocca dell’anziano Simeone: «E anche a te una spada trafiggerà l’anima!» (Lc 2,35). Affermazione che, nel suo contesto, non si richiama solamente alla passione di Gesù Cristo, ma anche al suo ministero, che provocherà una divisione nel popolo d’Israele, e per tanto un dolore intimo a Maria. Nel corso della vita pubblica di Gesù, Maria sperimentò la sofferenza per il fatto di vedere Gesù rifiutato dalle autorità del popolo e minacciato di morte.

Maria, come ogni discepolo di Gesù, deve imparare a situare i rapporti familiari in un altro contesto. Anche Lei, a causa del Vangelo, deve lasciare il Figlio (cf. Mt 19,29), e deve imparare a non considerare Gesù secondo la carne, sebbene sia nato da Lei secondo la carne. Anche Lei deve crocifiggere la sua carne (cf. Gal 5,24) per poter trasformarsi progressivamente a immagine di Gesù Cristo. Ma il momento straziante della sofferenza di Maria, quello in cui vive più intensamente la croce è il momento della crocifissione e della morte di Gesù.

Anche nel dolore Maria è modello di perseveranza nella dottrina evangelica, partecipando alle sofferenze di Cristo con pazienza (cf. Regola di san Benedetto, Prologo 50). Così è stato nel corso di tutta la sua vita e, soprattutto, nel momento del Calvario. In questo modo, Maria diventa figura e modello per ogni cristiano. Per essere stata strettamente unita alla morte di Cristo, è anche unita alla sua risurrezione (cf. Rm 6,5). La perseveranza di Maria nel dolore, realizzando così la volontà del Padre, le offre una nuova irradiazione per il bene della Chiesa e dell’Umanità. Maria ci precede nel cammino della fede e della sequela di Cristo. E lo Spirito Santo ci conduce a partecipare con Lei in questa grande avventura.

La voce di una testimone 

Risultati immagini per Chiara LubichÈ da Maria che si impara a "stare ritti", pur nelle agonie dell'anima, ai piedi della croce, nella completa adesione alla volontà di Dio, come è stato per Lei.
Chiara Lubich

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