#PANEQUOTIDIANO,«Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino»
La Liturgia di Venerdi 1 Dicembre 2017 VANGELO (Lc 21,29-33) Commento:Diácono D. Evaldo PINA FILHO (Brasilia, Brasile)
✞ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli,
che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Parola del Signore
«Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino»
Diácono D. Evaldo PINA FILHO
(Brasilia, Brasile)
Oggi, siamo invitati da Gesù a vedere i segni che si mostrano nel nostro tempo ed epoca e, riconoscere in loro la vicinanza del Regno di Dio. L’invito è perchè fissiamo lo sguardo sul fico e in altri alberi -«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi» (Lc 21,29)- e concentrare la nostra attenzione su ciò che percepiamo che sta loro accadendo: «capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina» (Lc 21,30). I fichi iniziavano a germogliare. I germogli iniziavano a fiorire. Non era solo l’aspettativa di fiori e frutti che nascerebbero, è stata anche la predizione dell’estate, in cui tutti gli alberi “cominciano a germogliare”.
Secondo Benedetto XVI, “la Parola di Dio ci spinge a cambiare il nostro concetto di realismo”. Infatti, “realista è chi riconosce nel Verbo di Dio il fondamento di tutto”. Questa Parola viva che mostra l’estate come segnale di prossimità e di esuberanza della luminosità è la propria Luce: «Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino» (Lc 21,31). In questo senso, “adesso, la Parola non solo è udibile, non solo possiede una voce, ora la Parola ha un volto (...) che dunque possiamo vedere: Gesù di Nazaret” (Benedetto XVI).
La comunicazione di Gesù con il Padre è stata perfetta; tutto ciò che Egli ha ricevuto dal Padre, ce lo ha dato, comunicandosi nello stesso modo con noi. Così, la vicinanza del Regno di Dio, -che esprime la libera iniziativa di Dio che viene incontro a noi- deve muoverci per riconoscere la vicinanza del Regno, affinché anche noi possiamo comunicare con il Padre attraverso la Parola di Dio –Verbum Domini-, riconoscendo in tutto quello la realizzazione delle promesse del Padre in Cristo Gesù.
✞ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola:
«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli,
che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».
Parola del Signore
«Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino»
Diácono D. Evaldo PINA FILHO
(Brasilia, Brasile)
Oggi, siamo invitati da Gesù a vedere i segni che si mostrano nel nostro tempo ed epoca e, riconoscere in loro la vicinanza del Regno di Dio. L’invito è perchè fissiamo lo sguardo sul fico e in altri alberi -«Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi» (Lc 21,29)- e concentrare la nostra attenzione su ciò che percepiamo che sta loro accadendo: «capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina» (Lc 21,30). I fichi iniziavano a germogliare. I germogli iniziavano a fiorire. Non era solo l’aspettativa di fiori e frutti che nascerebbero, è stata anche la predizione dell’estate, in cui tutti gli alberi “cominciano a germogliare”.
Secondo Benedetto XVI, “la Parola di Dio ci spinge a cambiare il nostro concetto di realismo”. Infatti, “realista è chi riconosce nel Verbo di Dio il fondamento di tutto”. Questa Parola viva che mostra l’estate come segnale di prossimità e di esuberanza della luminosità è la propria Luce: «Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino» (Lc 21,31). In questo senso, “adesso, la Parola non solo è udibile, non solo possiede una voce, ora la Parola ha un volto (...) che dunque possiamo vedere: Gesù di Nazaret” (Benedetto XVI).
La comunicazione di Gesù con il Padre è stata perfetta; tutto ciò che Egli ha ricevuto dal Padre, ce lo ha dato, comunicandosi nello stesso modo con noi. Così, la vicinanza del Regno di Dio, -che esprime la libera iniziativa di Dio che viene incontro a noi- deve muoverci per riconoscere la vicinanza del Regno, affinché anche noi possiamo comunicare con il Padre attraverso la Parola di Dio –Verbum Domini-, riconoscendo in tutto quello la realizzazione delle promesse del Padre in Cristo Gesù.
La voce di un poeta
Tutto passa e tutto resta, però il nostro è passare, passare facendo sentieri, sentieri sul mare.
Mai cercai la gloria. Viandante, sono le tue orme il sentiero e niente più; viandante, non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando. Camminando si fa il sentiero e girando indietro lo sguardo si vede il sentiero che mai più si tornerà a calpestare. Viandante non esiste il sentiero, ma solamente scie nel mare...
Antonio Machado
Commenti
Posta un commento