PADRE TIZIANO SOFIA, "GESÙ DI NAZARET: un PROFETA AUTOREVOLE O AUTORITARIO?"

28 gennaio 2018   - 4a Domenica / T. Ordinario B |  Letture - Omelie
GESÙ DI NAZARET: 
un PROFETA AUTOREVOLE O AUTORITARIO?
Chi è e cosa fa o deve fare un profeta? Uno che prevede il futuro o uno che parla o annuncia realtà in nome di un altro? O forse tutte e due le accezioni?


Gesù è il PROFETA annunciato da Dio a Mosé

"Io, Dio, susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca LE MIE PAROLE ed egli dirà loro quanto io gli comanderò".
E se questo profeta sarà nientemeno che la PAROLA per natura, per essenza, per antonomasia? Una Parola chiamata GESU' di Nazaret. Sarà la novità del Vangelo: a Cafarnao la Parola si presenta come profeta autorevole in assoluto, ma non autoritario, dittatoriale, impositivo.
Dio stesso distingue nettamente un vero profeta dai falsi profeti:
Gesù sarà il profeta che annuncerà le parole di Colui che lo manda sulla terra. VERO PROFETA quindi. Falso/i profeti? Coloro che hanno la presunzione di dire parole che Dio non ha comandato di dire.
Un VERO PROFETA contro mille falsi profeti.
Poco ascoltato il primo, molto ascoltati i falsi profeti da gente che dovrà comunque dar conto a Dio. Così nel Deuteronomio.

La CONFERMA DI MARCO:

"Egli insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi".
Ma ecco che il diavolo-nemico della Parola viene allo scoperto: "SEI VENUTO A ROVINARCI!". Sì, proprio a rovinare il nemico, con una Parola che diventa miracolo, opera efficace: "Taci! Esci da lui!".
Reazione del pubblico presente nella sinagoga: "Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: CHE è MAI QUESTO? Un INSEGNAMENTO NUOVO DATO CON AUTORITA'!". Sì, proprio un insegnamento nuovo, del GRANDE PROFETA, un Dio Figlio che rivela la volontà del Dio Padre.
Attualmente, davanti alla valanga di chiacchieroni, eccoti un Profeta che dà L'INSEGNAMENTO NUOVO. Non tanti insegnamenti, tante verità sconnesse, ma una sola PAROLA: il VANGELO. Cerchiamo la Parola nel Vangelo allora, non nelle biblioteche della terra, con troppe parole inventate dall'uomo.
Una delle conseguenze pratiche della PAROLA? Risponde Paolo.

La vita di qualsiasi persona è appesantita da continui cumuli di preoccupazioni. Anzi da valanghe, che schiacciano e uccidono. Parlando con tante persone si sente il peso di valanga. Tensioni in famiglia, povertà, mancanza di mezzi economici, problemi di lavoro, insicurezza generalizzata ormai in tutto il mondo; previsioni catastrofiche, esageratamente gonfiate.
Un esempio: i rapporti in famiglia tra uomo e donna, ma anche tra genitori e figli, aggiungo io. L'uomo cerca di attirare la donna. La donna fa lo stesso. Venendo a mancare l'amore, che viene solo da Dio, la famiglia si trasforma in una prigione, dalla quale ciscuno tenta di fuggire, per poi vagabondare nel buio e nella disperazione. O anche in alternative seducenti, ma del tutto inconcludenti. Perchè? Il maschio pretende che la femmina lo sazi nei bassi istinti; e il contrario.

Alternativa proposta da Paolo, seguendo però il Vangelo:

non è obbligatorio sposarsi. Quello che conta è raggiungere il Regno di Dio, preoccupandosi, di conseguenza, delle COSE del SIGNORE; non più di quelle del mondo. Quindi rimanere VERGINI è il meglio. Una scelta decisamente radicale, ma liberante, perchè senza ritardi e posticipi, ecco che ci si preoccupa solo delle COSE del SIGNORE, senza perdere tempo in cose temporanee, terrene. Solo lo stretto necessario.
Una posizione questa di Paolo molto criticata da chi non ha in pienezza lo Spirito di Cristo. Anzi, posizione del tutto scartata dalla maggioranza della gente del nostro mondo attuale, bombardato da tutti i mezzi e da tutte le direzioni proprio su questo punto cruciale: solo "le cose" della terra!
E si arriva alla cosiddetta "secolarizzazione" (materializzazione) del cristianesimo, fino a renderlo pesante e non liberante; oscurantista e non illuminista nel senso biblico.
I primi indizi si notano chiaramente nell'età del Rinascimento, per sfociare nell'Illuminismo francese e nella epoca attuale che sta oscurando Vangelo, Cristo, Regno, Dio.
Un uomo senza Dio e Cristo è come una terra senza sole; come un corpo senza aria e cibo; come naufraghi in preda al mare in tempesta.
Cristo è riuscito a farsi obbedire dai demoni. Quanto più oggi abbiamo bisogno di Cristo per comandare alla legione di demoni scatenati che tentano di invadere l'umanità intera.
Comunque vadano le cose, il PROFETA farà stupire la storia proprio nel suo gran finale dominato dal demone autoritario.

Padre Tiziano SOFIA SDB

Fonte:http://www.donbosco-torino.it

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