PADRE TIZIANO SOFIA, "SIAMO TUTTI "GIOBBE"

04 febbraio 2018   - 5a Domenica / T. Ordinario B |  Letture - Omelie
SIAMO TUTTI "GIOBBE"

La sofferenza. La disperazione. Le malattie. La morte! Perchè, Dio?... Sarebbe stato meglio non
essere concepiti!
Siamo tutti "Giobbe"

- Sofferenze di ogni genere nel mio essere.
- Tragedie e sofferenza ovunque, anche nei paesi più ricchi.
- Angoscia quotidiana per quello che ci può succedere...
- Sventure e sventure
Dio, dove sei? Dèstati e vieni in nostro aiuto! Presto...
Se dovessimo scrivere la nostra biografia, chi potrebbe dichiarare di non aver mai avuto una disgrazia, un accidente, un insuccesso, una malattia, una calunnia? E se qualcuno fosse stato sempre felice e sano, inesorabilmente terminerebbe l'ultima pagina con la morte certa. Ma pagina scritta dagli altri.
Schiavitù, brigantaggio, torture, carceri, bombardamenti, guerre, aborti, divorzi, furti, bestemmie, calunnie, lacrime, sfruttamenti e tante tante malattie: sì, siamo tutti "GIOBBE". Siamo tutti HEBDO! Siamo tutti "boat people"!' Esuli figli di Eva.
Sarà forse Dio il colpevole, o è l'uomo il colpevole di tutto il male per aver eliminato Dio dalla propria vita per darsi la MORTE? Per grazia divina, DIO SICURAMENTE VIENE IN NOSTRO AIUTO e ci dona la SALVEZZA, la salute piena. Per sempre. Nella sua casa. La felicità viene proprio dal pieno stato di salute, senza lo spauracchio di perderlo. Ma ciò è possibile solo IN DIO.

La missione di Paolo

Da uomo figlio del diavolo, a uomo figlio di Dio in Cristo. Spende tutta la sua vita, le sue energie GRATUITAMENTE al mondo intero, per tutte le generazioni. Ha una ricompensa diversa da quelle normali, come denaro, comodità, lusso: la gioia immensa di evangelizzare gratuitamente.
+ Mi sono fatto servo di tutti
per guadagnarne il maggior numero, per salvare AD OGNI COSTO qualcuno.
+ Faccio tutto per il Vangelo,
per diventarne partecipe anch'io.
Da cristiano, Paolo è diventato un povero Giobbe, passandone di tutti i colori, pur di annunciare l'opera di salvezza in atto di Cristo nel mondo allora conosciuto.
E beati gli imitatori di Paolo che continuano la sua opera annunciando la presenza del Dio di misericordia e della salvezza!
Beati coloro che, con CRISTO, si caricano le infermità e le malattie di tutta l'umanità, per portare tutti al BENESSERE FINALE!

E DIO COME REAGISCE DI FRONTE AI GIOBBE?

Si fa presente, si rivela come medico delle nostre infermità fisiche e spirituali. Davanti a qualsiasi sofferente, si sofferma, prova tenerezza, interviene "miracolosamente", quando tutto è impossibile per l'uomo, ma non per lui che è Dio ONNIPOTENTE nell'operare con amore.
Che bello godersi la presenza di un buon medico che ti garantisce il ricupero della piena salute! Ti senti migliorare giorno dopo giorno. Ogni mattina non aspetti altro che la venuta del buon medico, la sua tenerezza, la sua capacità di curare anche il tumore più maligno, magari con interventi chirurgici dolorosi, ma provvidenziali.
Gesù ha voluto farsi presente, vicino ai più abbandonati: lebbrosi, ciechi, storpi, madri disperate, indemoniati, affamati, crocifissi, morti. Stranieri, prostitute, militari, perseguitati, peccatoracci, disperati, traditori...

ED ORA TOCCA A NOI, OGGI!

Importante non fare come i farisei, gli scribi, Erode, sacerdoti del tempo... che si sentivano "sani", quindi non bisognosi del Salvatore. E rimasero vittime del loro peccato. Non godettero la tenerezza misericordiosa di Dio. E morirono nel loro peccato.
Il REGNO DI DIO sta procedendo vittoriosamente, anche se con molte opposizioni e rifiuti. E' la potenza dello SPIRITO di Cristo che sta operando profondamente nel cuore di tanti sofferenti fiduciosi nel potere divino del Salvatore!
"Se è con lo Spirito di Dio che scaccio i demoni, allora vuol dire che è giunto tra voi IL REGNO DI DIO!". Matteo 12,28.
Ecco cos'è e cosa porta il Vangelo: è tra noi il medico divino capace di portare alla vita divina tutti coloro che si riconoscono malati, sofferenti, morti nel peccato, infelici, disgraziati, disperati, peccatori.
"Non sono venuto per coloro che si ritengono sani, ma per i malati, gli afflitti, i perseguitati, i pentiti, gli umili di cuore, che gridano verso di me, chiedendo SALVATAGGIO".
Il cristiano scappa dall'Africa del demonio, alla ricerca del Regno della pace, con una traversata tragica e pericolosissima. Ed ecco il soccorritore-salvatore, CRISTO, che ti traghetta nel Regno di suo Padre!
E sarà gioia immensa, gioia eterna per tutti i salvati.

Padre Tiziano SOFIA SDB

Fonte:http://www.donbosco-torino.it

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