#PANEQUOTIDIANO, «Rabbì –maestro , dove dimori?»
La Liturgia di Domenica 14 Gennaio 2018 VANGELO (Gv 1,35-42) Commento:Rev. D. Lluís RAVENTÓS i Artés (Tarragona, Spagna)
In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava,
disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
Parola del Signore
«Rabbì –maestro –, dove dimori?»
Rev. D. Lluís RAVENTÓS i Artés
(Tarragona, Spagna)
Oggi, vediamo Gesù venire per la riva del Giordano: E’ Cristo che passa! Sono forse le quattro del pomeriggio quando, al vedere che due giovani lo seguono, si rivolge a loro per chiedergli: «Che cosa cercate?» (Gv 1,38). Essi, sorpresi della domanda, rispondono: «Rabbi –che tradotto significa Maestro-, dove dormi?». `Venite e vedrete´» Gv 1,39).
Anch’io seguo Gesù, ma cosa voglio? Cosa cerco? E’ Lui che me lo chiede: «Realmente che cosa vuoi?» Oh, se fossi sufficientemente audace, per dirGli: «Cerco Te, Gesù!», certamente L’avrei trovato, «perché (...) chi cerca trova» (Mt 7,8). Sono, però, troppo pusillanime e gli rispondo con parole che non mi impegnano eccessivamente: «Dove dormi?». Gesù non si conforma con la mia risposta, sa benissimo che non sono un mucchio di parole di cui ho bisogno, ma di un amico, dell’Amico: di Lui! Perciò mi dice: «Vieni e lo vedrai», «Venite e lo vedrete».
Giovanni ed Andrea, i due giovani pescatori, andarono con Lui, «Videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui» (Gv 1,39). Entusiasta dell’incontro , Giovanni potrà scrivere: «La grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo» (Gv 1,17). E Andrea? Correrà a cercare suo fratello per fargli sapere: «Abbiamo trovato il Messia» (Gv 1,41). «e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù gli disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu ti chiamerai Cefa». –che significa “Pietra”» (Gv 1,42).
Pietra! Simone, una pietra? Nessuno di loro è preparato per capire queste parole. Non sanno che Gesù è venuto a edificare la Sua Chiesa con pietre vive. Egli ha già scelto i due primi pilastri, Giovanni ed Andrea, e ha deciso che Simone sia la rocca su cui deve appoggiarsi tutto l’edificio.
E, prima di ascendere al Padre, ci risponderà alla domanda: «Rabbi, dove dormi?». Benedicendo la sua Chiesa dirà: «io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20).
La voce di un antico Padre Orientale
Abbi sete di Gesù perché Egli ti inebri del suo amore.?
Isacco il Siro
In quel tempo Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava,
disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbì – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?». Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
Parola del Signore
«Rabbì –maestro –, dove dimori?»
Rev. D. Lluís RAVENTÓS i Artés
(Tarragona, Spagna)
Oggi, vediamo Gesù venire per la riva del Giordano: E’ Cristo che passa! Sono forse le quattro del pomeriggio quando, al vedere che due giovani lo seguono, si rivolge a loro per chiedergli: «Che cosa cercate?» (Gv 1,38). Essi, sorpresi della domanda, rispondono: «Rabbi –che tradotto significa Maestro-, dove dormi?». `Venite e vedrete´» Gv 1,39).
Anch’io seguo Gesù, ma cosa voglio? Cosa cerco? E’ Lui che me lo chiede: «Realmente che cosa vuoi?» Oh, se fossi sufficientemente audace, per dirGli: «Cerco Te, Gesù!», certamente L’avrei trovato, «perché (...) chi cerca trova» (Mt 7,8). Sono, però, troppo pusillanime e gli rispondo con parole che non mi impegnano eccessivamente: «Dove dormi?». Gesù non si conforma con la mia risposta, sa benissimo che non sono un mucchio di parole di cui ho bisogno, ma di un amico, dell’Amico: di Lui! Perciò mi dice: «Vieni e lo vedrai», «Venite e lo vedrete».
Giovanni ed Andrea, i due giovani pescatori, andarono con Lui, «Videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui» (Gv 1,39). Entusiasta dell’incontro , Giovanni potrà scrivere: «La grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo» (Gv 1,17). E Andrea? Correrà a cercare suo fratello per fargli sapere: «Abbiamo trovato il Messia» (Gv 1,41). «e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù gli disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; tu ti chiamerai Cefa». –che significa “Pietra”» (Gv 1,42).
Pietra! Simone, una pietra? Nessuno di loro è preparato per capire queste parole. Non sanno che Gesù è venuto a edificare la Sua Chiesa con pietre vive. Egli ha già scelto i due primi pilastri, Giovanni ed Andrea, e ha deciso che Simone sia la rocca su cui deve appoggiarsi tutto l’edificio.
E, prima di ascendere al Padre, ci risponderà alla domanda: «Rabbi, dove dormi?». Benedicendo la sua Chiesa dirà: «io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20).
La voce di un antico Padre Orientale
Abbi sete di Gesù perché Egli ti inebri del suo amore.?
Isacco il Siro
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