don Mauro Pozzi,"Il piccolo seme"

XI Domenica del Tempo Ordinario (Anno B) 
Il piccolo seme (dMP)

Il Regno è un mistero che anima la realtà, che cresce per far crescere.



Il Signore si serve delle parabole perché possa intendere solo
chi vuole davvero capire, ma anche perché il mistero si può
intuire solo attraverso delle analogie. Noi crediamo di sapere
che cos’è la vita o magari di comprenderla, ma vediamo solo la
superficie. Siamo immersi in un universo che a volte pensiamo
di dominare, ma che ci supera e ci avvolge. Il contadino semina
il suo grano e quando è maturo lo miete. Queste azioni sono
come due parentesi, in mezzo però c’è la cosa più importante e
più straordinaria: il grano germoglia, cresce e matura, senza
che l’uomo debba fare niente. Succede e basta. Si può
paragonare la fatica dell’agricoltore con il prodigio della natura
che dà vita alla spiga? Sembra che sia lui a fare la parte più
importante, ma in realtà è tutto un dono meraviglioso. Così
succede anche a noi: crediamo di essere artefici del nostro
destino, ma stiamo solo raccogliendo qualcosa che la Vita fa
maturare per noi, addirittura potremmo dire, nonostante noi.
Certe volte la nostra arrogante pretesa di sapere dipinge la
piccola realtà che crediamo di vedere. Qualcuno potrebbe
pensare che tutto questo ci tiene in scacco, mortifica la nostra
indipendenza. Sarebbe vero se fossimo vittime, ma invece
siamo destinatari di un dono: anche se lo ignoriamo il Regno
di Dio cresce intorno a noi e ci arricchisce! È arrivata la
mietitura! Gesù ci invita a raccogliere i frutti di questo Regno,
che cresce anche se sembra che non ci siano i presupposti.
Come può un piccolissimo e insignificante seme far crescere un
albero? In questi anni difficili in cui si parla solo di crisi come
può esserci ottimismo? Forse in mezzo ai debiti, alla
disoccupazione, alle preoccupazioni, stiamo perdendo di vista
un semino. Forse misuriamo il nostro benessere su dei
parametri fasulli. Che cosa ci permette di essere felici? È
l’amore il semino. Se siamo capaci di seminare intorno a noi
affetto, sincerità, condivisione, lealtà, attenzione, crescerà
qualcosa di grande, anche se ci raccontano che è impossibile.
Questo albero fa ombra, cioè tradisce la presenza di una luce
che lo nutre e lo fa crescere, e in quell’ombra gli uccelli possono
fare il loro nido. I frutti superano la possibilità stessa della
pianta. Nessun albero dà vita agli uccelli, ma la sua disponibile
presenza permette loro di vivere. Questo è il Regno, un mistero
che fa crescere per far crescere. Un mistero che non è opera
nostra, ma che noi possiamo coltivare e che allo stesso tempo
ci coltiva. È qualcosa che non si può capire, ma solo adorare e
contemplare.

 Fonte:http://www.noidisantamonica.it



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