p. José María CASTILLO, "SATANA È FINITO"

X TEMPO ORDINARIO – 10 giugno 2018 - Commento al Vangelo
SATANA È FINITO

di p. José María CASTILLO

Mc 3,20-35

[In quel tempo,] Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: «È fuori di sé». Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni». Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna». Poiché dicevano: «È posseduto da uno spirito impuro». Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano». Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?». Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre».
La prima cosa che in questo racconto richiama l’attenzione è che le relazioni di Gesù con la sua famiglia non sono state facili. In questo brano a noi viene detto che i familiari di Gesù lo consideravano pazzo; più avanti, in Mc 6,1-6, siamo informati del fatto che i parenti più vicini di Gesù non credevano in lui. Anzi, il vangelo di Luca (4,28-29) arriva a dire pubblicamente che nella sua città (Nazareth) volevano uccidere Gesù gettandolo attraverso la gola di un burrone. Come è difficile e complicato comprendere Gesù! È duro accettare il suo messaggio ed il suo progetto di vita.
Ma è frequente nella vita che coloro che non comprendono le esigenze del Vangelo, invece di comprendere ed accettare la propria incomprensione, sono soliti insultare i profeti di Dio e l’«immagine di Dio» che è Gesù. Arrivando a dire che anche Gesù non porta la salvezza né la soluzione di cui ha bisogno questo mondo, ma in realtà porta il demonio che ci rende tutti indemoniati. Questo comporta una menzogna ed una contraddizione senza capo né coda.
Nel messaggio di Gesù la relazione umana e fraterna tra i discepoli – se questa relazione è veramente umana e forte – ha un potere che sta al di sopra anche delle relazioni più importanti di famiglia. Quando siamo disposti a questo, cioè quando mettiamo veramente Gesù al centro delle nostre vite, ha più potere ed è più decisivo dell’amore ad una madre o ad alcuni fratelli. Questo è fondamentale per iniziare a comprendere la vita e l’insegnamento di Gesù.

Fonte:http://www.ildialogo.org

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