D. Gianni Mazzali SDB, "DIO CI CREA E CI SALVA PER AMORE"

8a Domenica: Ss. Trinità - Anno C      Omelia
DIO CI CREA E CI SALVA PER AMORE

Passando nelle case per la benedizione delle famiglie incontro tante persone sole di ogni età, talvolta in una grande casa che accresce il senso di solitudine e di vuoto. Mi risulta evidente che non sono le "cose" che ci rendono felici e che c'è nella gente, nelle case, un grande bisogno di comunione, di prossimità, di affetto, di partecipazione. E' certamente un bisogno universale che la nostra cultura attuale ha spesso disatteso, illudendoci che "le cose" avrebbero colmato i nostri vuoti. Ci è particolarmente caro oggi l'ascolto della Parola: ci dice di un Dio che è uscito da sé stesso, che ha creato l'universo, che costantemente lo conserva. E' un Dio che ci ha creati per amore, ci ha salvati per amore e, maternamente ci guida nell'amore.

UNA SAPIENZA CHE CREA E CHE SALVA

Il brano del Libro dei Proverbi che ci viene letto oggi presenta diversi livelli di lettura e quindi anche significati che emergono dall'accostamento dei colori di questa ricca tavolozza E' la sapienza di Dio personificata che si rivolge a noi perché fin dai primordi ha sperimentato il suo diletto e la sua gioia tra gli uomini: "(…) ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo". Si presenta come una "presenza" accanto a Dio, nell'opera grandiosa della creazione e accanto all'uomo: compiacimento di Dio e dell'uomo.
Il Libro dei Proverbi, che raccoglie l'incontro tra l'esperienza e la sapienza umana con l'esperienza e la saggezza di Dio, ci offre forti stimoli esistenziali e spirituali per apprezzare la maestà e la vicinanza del Dio in cui crediamo. La sapienza personifica Dio, ce lo fa sentire accanto, come lei è stata accanto a Lui nell'opera della creazione. Il creato, e quindi anche noi persone umane, siano frutto di un atto di amore di Dio che esce dalla sua "maestà" e crea l'universo e tutta le creature perché egli è la vita nella sua sovrabbondante pienezza.
Non abbiamo più motivo di sentirci sperduti, soli, assaliti dalla depressione, sopraffatti da tanti affanni e da tanti problemi. La vita non ce la siamo data noi, siamo stati chiamati all'esistenza, a questa esistenza. E' Dio che ci ha voluti, forse avrebbe potuto farne a meno. Il nostro orizzonte, per quanto oscuro e cupo possa apparirci oggi, va al di là dell' attuale fatica di vivere, delle contraddizioni e anche, a volte, della nostra disperazione. "Se mi hai voluto, o Dio, fammi capire perché in questo momento sto perdendo la fiducia, la salute, la voglia di lottare e di vivere". Il capolavoro della creazione per mantenersi tale richiede che il "creatore" continui perennemente la sua opera, "salvandola", accompagnandola nelle vicissitudini del tempo. "O Dio, aiutami a capire che continui in me la tua opera di creatore. Fammi sentire viva la tua presenza nel tempo, accostati a me come il mio baluardo, il mio salvatore, la roccia della mia esistenza".

IN GESU' SPERIMENTIAMO LA GRAZIA DI DIO

Paolo ci viene incontro in questo nostro esistenziale bisogno di un Dio vicino, che ci conforta, che condivide, che capisce anche le nostre assurdità con la bella espressione: "Noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore Nostro Gesù Cristo". Che bella espressione: Gesù è la nostra pace! E' una ricchezza da vivere, da comunicare a tutti, senza scoraggiarci di fronte all'indifferenza, allo scetticismo che ci circondano. Gesù, uomo e Dio, incarna la salvezza che non ci lascia in balia di noi stessi, del male, delle esperienze negative che sono la nostra zavorra e ci fanno perdere la fiducia e la speranza. In Gesù noi siamo immersi nella grazia, nella vita di Dio, non possiamo avere paura della morte. I sacramenti non sono riti vuoti, cerimonie del passato, sono l'incontro con Dio che continua a crearci e ci salva, anche da noi stessi. Ed è per tutti, non ci sono privilegiati: "(…) per mezzo di lui (Cristo) abbiamo anche, mediante la fede, l'accesso a questa grazia nella quale ci troviamo".

NELLO SPIRITO : AMORE E VERITA'

" (…) l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito che ci è stato dato". Il dono dello Spirito, fattoci da Gesù che è tornato al Padre, ci fa capire in pienezza la realtà vera del Dio in cui crediamo: un Padre che ci crea e conserva, un Figlio che ci salva dal male della nostra ribellione, un Spirito che ci santifica nell'amore e ci rivela oggi la verità di Dio per noi. Un Dio comunione di persone che sconfigge la nostra solitudine, un Dio Amore che sazia il nostro bisogno più umano: amare ed essere amati. Davvero, come dice la Parola, Dio è Amore!

"Non appena concepisco l'Uno,
sono illuminato dallo splendore dei Tre;
non appena distinguo i Tre
ritorno di nuovo all'Uno.
Quando penso a uno dei Tre,
penso a lui come a un tutto,
e i miei occhi si riempiono,
e gran parte di ciò che sto pensando mi sfugge".

(S. Gregorio Nazianzeno)

Don Gianni MAZZALI sdb

Fonte:http://www.donbosco-torino.it


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