#PANEQUOTIDIANO, «VENITE A ME, VOI TUTTI CHE SIETE AFFATICATI E IO VI RISTORERÒ»
La Liturgia di Giovedi 18 Luglio 2019 VANGELO (Mt 11,28-30) Commento:P. Julio César RAMOS González SDB (Mendoza, Argentina)
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
«Venite a me, voi tutti che siete affaticati e io vi ristorerò»
P. Julio César RAMOS González SDB
(Mendoza, Argentina)
Oggi, d’innanzi a un mondo che ha deciso di voltare le spalle a Dio, di fronte a un mondo ostile al cristianesimo e ai cristiani, ascoltare Gesù (che è chi ci parla nella liturgia o nella lettura personale della Parola), ci da conforto, allegria e speranza nel bel mezzo della lotta quotidiana «Venite a me, voi tutti che siete affaticati (...), e io vi ristorerò» (Mt 11,28-29).
Conforto, perché queste parole contengono la promessa del sollievo che proviene dall’amore di Dio. Allegria, per far sì che il cuore manifesti nella vita, la certezza nella fede di questa promessa. Speranza, perché camminando in un mondo così avverso a Dio, noi, che crediamo in Cristo, sappiamo che non tutto termina con un fine, ma che molti “finali” furono “gli inizi” di cose molto migliori, come lo dimostrò la sua risurrezione.
Il nostro fine, come inizio di una trasformazione nell’amore di Dio, è quello di rimanere sempre con Cristo. La nostra meta è quella di andare inevitabilmente verso l’amore di Cristo, “giogo” di una legge che non si basa nella limitata capacità della volontà umana, bensì nell’eterna volontà salvatrice di Dio.
In questo senso Benedetto XVI in una delle sue Catechesi ci dice: «Dio ha un proposito con noi e per noi, e questo proposito si deve trasformare in ciò che desideriamo e che siamo. L’essenza del cielo si fondamenta in che la volontà divina si compia senza riserve, o per esprimerlo in altro modo dove si compie la volontà di Dio, c’è la salvezza. Gesù stesso è il, “cielo” nel senso più vero e profondo della parola, in Lui è chi e attraverso di chi si compie pienamente la volontà di Dio. I nostri propositi ci allontanano dalla volontà di Dio e ci convertono in pura “terra”. Però Lui ci accetta, ci attrae verso di Sé e, in comunione con Lui, conosciamo la volontà di Dio». Che così sia, allora.
Paolo Curtaz
Gesù stesso, come uno splendido tour operator, ci invita a seguirlo nei meandri dell'anima per sentire quanto siamo amati, per fare il punto della situazione, per essere più veri e più liberi. Allora, amico che starai in casa tutta l'estate, vedrai spiagge assolate e mari all'alba anche nella tua stanza, perché è nel nostro cuore la pace, non fuori da esso.
In quel tempo, Gesù disse:
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Parola del Signore
«Venite a me, voi tutti che siete affaticati e io vi ristorerò»
P. Julio César RAMOS González SDB
(Mendoza, Argentina)
Oggi, d’innanzi a un mondo che ha deciso di voltare le spalle a Dio, di fronte a un mondo ostile al cristianesimo e ai cristiani, ascoltare Gesù (che è chi ci parla nella liturgia o nella lettura personale della Parola), ci da conforto, allegria e speranza nel bel mezzo della lotta quotidiana «Venite a me, voi tutti che siete affaticati (...), e io vi ristorerò» (Mt 11,28-29).
Conforto, perché queste parole contengono la promessa del sollievo che proviene dall’amore di Dio. Allegria, per far sì che il cuore manifesti nella vita, la certezza nella fede di questa promessa. Speranza, perché camminando in un mondo così avverso a Dio, noi, che crediamo in Cristo, sappiamo che non tutto termina con un fine, ma che molti “finali” furono “gli inizi” di cose molto migliori, come lo dimostrò la sua risurrezione.
Il nostro fine, come inizio di una trasformazione nell’amore di Dio, è quello di rimanere sempre con Cristo. La nostra meta è quella di andare inevitabilmente verso l’amore di Cristo, “giogo” di una legge che non si basa nella limitata capacità della volontà umana, bensì nell’eterna volontà salvatrice di Dio.
In questo senso Benedetto XVI in una delle sue Catechesi ci dice: «Dio ha un proposito con noi e per noi, e questo proposito si deve trasformare in ciò che desideriamo e che siamo. L’essenza del cielo si fondamenta in che la volontà divina si compia senza riserve, o per esprimerlo in altro modo dove si compie la volontà di Dio, c’è la salvezza. Gesù stesso è il, “cielo” nel senso più vero e profondo della parola, in Lui è chi e attraverso di chi si compie pienamente la volontà di Dio. I nostri propositi ci allontanano dalla volontà di Dio e ci convertono in pura “terra”. Però Lui ci accetta, ci attrae verso di Sé e, in comunione con Lui, conosciamo la volontà di Dio». Che così sia, allora.
Paolo Curtaz
Gesù stesso, come uno splendido tour operator, ci invita a seguirlo nei meandri dell'anima per sentire quanto siamo amati, per fare il punto della situazione, per essere più veri e più liberi. Allora, amico che starai in casa tutta l'estate, vedrai spiagge assolate e mari all'alba anche nella tua stanza, perché è nel nostro cuore la pace, non fuori da esso.
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