Alessandro Cortesi op,XX domenica tempo ordinario – anno C

XX domenica tempo ordinario – anno C – 2019
Ger 38,4-6.8-10; Ebr 12,1-4; Lc 12,49-57


"Sono venuto a portare il fuoco sulla terra e come vorrei che fosse già acceso. C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!"

Gesù parla della sua passione come di una 'immersione': è un battesimo. Le acque evocano il sovrastare della sofferenza che Gesù patisce nel portare fino in fondo la sua fedeltà al regno di Dio. Questo battesimo è attesa non senza paura e angustia: Gesù di fronte alla passione è consapevole dell’ostilità che si concentra attorno a lui. Non la affronta come un eroe. E’ invece deciso a non venir meno nella fedeltà al Padre nel portare il regno di Dio. Il suo desiderio è che il fuoco che egli è venuto a portare sia acceso. L'immagine del fuoco poteva far riferimento alla parola dei profeti (cfr. Ger 5,14 ad es.) alla fine dei tempi ed al giudizio (Is 66,15; Lc 3,) al dono dello Spirito: Luca presenta infatti le fiamme di fuoco che si dividono e si poggiano sul capo di ciascuno degli apostoli nel mattino della Pentecoste (At 2,3).

Il dono dello Spirito, di purificazione e rinnovamento, è così desiderato come frutto del battesimo, dell'essere immerso nella passione. Gesù, secondo Luca, vive questo desiderio unitamente all'angoscia. C'è un senso della gravità di quest'ora. Da qui anche sorge l'esigenza del prendere posizione di fronte a Gesù e la divisione che ciò comporta: "D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre". Aderire a Gesù, alla sua persona, conduce a scelte che fanno rifuggire dall'indifferenza.

Le prime comunità si trovarono ad affrontare scelte e ad esse si rivolge Luca. Seguire Gesù non pone 'contro' qualcuno, non crea ostilità o rifiuto. L'accento è piuttosto sulla fedeltà a lui che fa sorgere motivi che distinguono i cammini. Luca nel suo vangelo è chiaro nel proporre la linea del discepolo di Gesù come uno stile di testimonianza mite e non violenta, aperta al perdono, anche di fronte al rifiuto. E' la testimonianza di Gesù stesso davanti alla sua passione.

Luca è consapevole della radicalità della scelta che implica seguire Gesù e della divisione che può produrre proprio perché coinvolge tutta la vita. Ma rimane un seguire Gesù sulla via del suo 'battesimo', condividendo il desiderio del dono dello Spirito, con mitezza e sguardo di pace sul mondo, anche verso chi oppone il rifiuto o non comprende.

Alessandro Cortesi op
Fonte:https://alessandrocortesi2012.wordpress.com


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