Padre Tiziano SOFIA sdb Giovanni ci guida da "speleologo di Dio" nelle "viscere della Trinità"
4 gennaio 2015 | 2a Domenica di Natale - Anno B | Omelia
Mi è sempre piaciuta la speleologia. Ho visitato le grotte di Castellana, quelle di Postumia, un tempo dell'Italia ed ora della Slovenia.
Alla domenica celebro l'Eucaristia a Chialminis (Cjalminis in friulano) verso il confine con l'Austria. Mi han detto che vicino ci sono delle stupende grotte. Ci andrò sicuramente. Dimenticavo quelle di Frasassi nelle Marche. Paradisiache, anche se sembra di discendere nell'inferno, negli "inferi".
La speleologia più importante è la MISTAGOGIA, il
cammino nelle profondità oceaniche di Dio, dell'Amore, del Bello, della Pace, della Trinità, là dove vivremo per sempre, grazie a Dio.
Mistagogo: un esperto del "mistero", capace di introdurci, portarci dentro. Non come visitatori soltanto, ma come abitanti. I MISTICI sono mistagoghi che decidono di rimanere immersi nelle profondità del Dio che si ama e che si vuole "conoscere" con partecipazione personale al suo Essere. Quindi al suo ESSERE AMORE.
GIOVANNI è il MISTAGOGO
Giovanni è il mistagogo del Nuovo Testamento, come PAOLO È il costruttore dell'edificio-corpo di Cristo.
La Parola di oggi:
+ Il Siracide (24,1-12) parla della Sapienza-Sofia (in greco). Bastava che dicesse che era PERSONA divina, ma nell'Antico Testamento ancora non si era rivelato il Dio Trino, come fece Gesù; il quale vuole che rimaniamo "immersi-battezzati" proprio nella Trinità.
+ Paolo (Efesini 1,3-18) dà il nome a quella Sapienza: E' CRISTO. Paolo vuole che i cristiani vivano di Sapienza, di Cristo quindi, fino ad arrivare alla "conoscenza", intesa come piena integrazione tra l'umano nostro e il divino del Cristo-Sapienza. Parla di "profonda conoscenza", cuore del cristianesimo. Vertice della nostra vita. Eredità-tesoro unico per I'uomo.
+ Giovanni (1,18 del Vangelo) fa davvero il MISTAGOGO, lo speleologo, la guida nelle profondità di Dio. Per poi deporci nel cuore di Dio per sempre, non come fugaci visitatori, o turisti di Dio.
Giovanni, il grande Mistagogo, parla direttamente: la Parola, (IL Verbo, in latino) è PERSONA, non semplicemente saggezza, sapienza dei nostri vecchi. PERSONA-DIO, un Dio che AMA l'UOMO, tanto da volersi "consegnare" a noi per arricchirci di se stesso come Parola, come Luce, Vita, misericordia, saggezza, Spirito.
Ma soprattutto come Pane di vita eterna, come Sangue che è la sua essenza profonda, divina.
Giovanni ce lo presenta come Dio Creatore, ma per volere di un Dio che non gli è superiore, ma semplicemente PADRE.
Andiamo in profondità, nella grotta divina
L'uomo creato purtroppo si è autodemolito rifiutando di essere vivo e luminoso come Dio l'aveva programmato. Ebbene, quel Figlio di Dio accetta di farsi vita e luce per ogni uomo.
Come ha reagito l'umanità, gli uomini? Strano: alcuni che stanno nelle tenebre non ne vogliono sapere della luce. Per orgoglio? E' così non diventano figli di Dio!
"E' venuto nel mondo che è "suo" (l'ha creato!). MA I SUOI (anche l'uomo è creato da Lui!) non l'hanno riconosciuto (= accolto)".
Tutti? No per fortuna. E tu potresti essere uno di questi fortunati:
"Alcuni però hanno creduto in lui!". Quindi: A questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio".
E Giovanni specifica: non si tratta della normale nascita da altri uomini per generazione materiale, per volontà di un uomo e di una donna.
"Dio HA DATO LORO LA VITA NUOVA".
Ma come la riceviamo?
La risposta chiarissima di Giovanni: "La Parola è diventata anche uomo, e come tale ha vissuto in mezzo a noi". Giovanni si lancia e testimonia:
"NOI ABBIAMO CONTEMPLATO IL SUO SPLENDORE DIVINO, da Figlio unico di Dio Padre, PIENO DI GRAZIA e di VERITA'!".
E finalmente: "LA RICCHEZZA DELLA SUA GRAZIA (vita-luce-verità-Spirito) si è RIVERSATA SU DI NOI, e NOI TUTTI L'ABBIAM0 RICEVUTA".
Immagino un cieco che vive nelle tenebre per forza e che incontra uno che gli promette vista e luce gratuitamente a patto che lo chieda. Ma io urlerei un "sì" fortissimo, riconoscente! Ecco il cristiano: dice il suo sì a quella ricchezza di grazia, vita, luce e di essa poi vivrà per sempre!
Eppure qualcuno rovescia, bocca in giù, la propria anfora. O davanti alla Luce chiude gli occhi. Davanti al cibo chiude la bocca. Davanti alla Parola chiude le orecchie del cuore! Davanti all'Amore chiude del tutto il cuore... Peccato!!!
Alcuni credono che esista Cristo, ma non aprono le orecchie del cuore per ascoltare la Parola. Non aprono l'esistenza alla vita in arrivo: l'EUCARISTIA. Che dire? Che pensare?... Io credo e amo e ricevo Cristo, mia vita-Luce-grazia-verità!
Padre Tiziano SOFIA sdb |
Mi è sempre piaciuta la speleologia. Ho visitato le grotte di Castellana, quelle di Postumia, un tempo dell'Italia ed ora della Slovenia.
Alla domenica celebro l'Eucaristia a Chialminis (Cjalminis in friulano) verso il confine con l'Austria. Mi han detto che vicino ci sono delle stupende grotte. Ci andrò sicuramente. Dimenticavo quelle di Frasassi nelle Marche. Paradisiache, anche se sembra di discendere nell'inferno, negli "inferi".
La speleologia più importante è la MISTAGOGIA, il
cammino nelle profondità oceaniche di Dio, dell'Amore, del Bello, della Pace, della Trinità, là dove vivremo per sempre, grazie a Dio.
Mistagogo: un esperto del "mistero", capace di introdurci, portarci dentro. Non come visitatori soltanto, ma come abitanti. I MISTICI sono mistagoghi che decidono di rimanere immersi nelle profondità del Dio che si ama e che si vuole "conoscere" con partecipazione personale al suo Essere. Quindi al suo ESSERE AMORE.
GIOVANNI è il MISTAGOGO
Giovanni è il mistagogo del Nuovo Testamento, come PAOLO È il costruttore dell'edificio-corpo di Cristo.
La Parola di oggi:
+ Il Siracide (24,1-12) parla della Sapienza-Sofia (in greco). Bastava che dicesse che era PERSONA divina, ma nell'Antico Testamento ancora non si era rivelato il Dio Trino, come fece Gesù; il quale vuole che rimaniamo "immersi-battezzati" proprio nella Trinità.
+ Paolo (Efesini 1,3-18) dà il nome a quella Sapienza: E' CRISTO. Paolo vuole che i cristiani vivano di Sapienza, di Cristo quindi, fino ad arrivare alla "conoscenza", intesa come piena integrazione tra l'umano nostro e il divino del Cristo-Sapienza. Parla di "profonda conoscenza", cuore del cristianesimo. Vertice della nostra vita. Eredità-tesoro unico per I'uomo.
+ Giovanni (1,18 del Vangelo) fa davvero il MISTAGOGO, lo speleologo, la guida nelle profondità di Dio. Per poi deporci nel cuore di Dio per sempre, non come fugaci visitatori, o turisti di Dio.
Giovanni, il grande Mistagogo, parla direttamente: la Parola, (IL Verbo, in latino) è PERSONA, non semplicemente saggezza, sapienza dei nostri vecchi. PERSONA-DIO, un Dio che AMA l'UOMO, tanto da volersi "consegnare" a noi per arricchirci di se stesso come Parola, come Luce, Vita, misericordia, saggezza, Spirito.
Ma soprattutto come Pane di vita eterna, come Sangue che è la sua essenza profonda, divina.
Giovanni ce lo presenta come Dio Creatore, ma per volere di un Dio che non gli è superiore, ma semplicemente PADRE.
Andiamo in profondità, nella grotta divina
L'uomo creato purtroppo si è autodemolito rifiutando di essere vivo e luminoso come Dio l'aveva programmato. Ebbene, quel Figlio di Dio accetta di farsi vita e luce per ogni uomo.
Come ha reagito l'umanità, gli uomini? Strano: alcuni che stanno nelle tenebre non ne vogliono sapere della luce. Per orgoglio? E' così non diventano figli di Dio!
"E' venuto nel mondo che è "suo" (l'ha creato!). MA I SUOI (anche l'uomo è creato da Lui!) non l'hanno riconosciuto (= accolto)".
Tutti? No per fortuna. E tu potresti essere uno di questi fortunati:
"Alcuni però hanno creduto in lui!". Quindi: A questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio".
E Giovanni specifica: non si tratta della normale nascita da altri uomini per generazione materiale, per volontà di un uomo e di una donna.
"Dio HA DATO LORO LA VITA NUOVA".
Ma come la riceviamo?
La risposta chiarissima di Giovanni: "La Parola è diventata anche uomo, e come tale ha vissuto in mezzo a noi". Giovanni si lancia e testimonia:
"NOI ABBIAMO CONTEMPLATO IL SUO SPLENDORE DIVINO, da Figlio unico di Dio Padre, PIENO DI GRAZIA e di VERITA'!".
E finalmente: "LA RICCHEZZA DELLA SUA GRAZIA (vita-luce-verità-Spirito) si è RIVERSATA SU DI NOI, e NOI TUTTI L'ABBIAM0 RICEVUTA".
Immagino un cieco che vive nelle tenebre per forza e che incontra uno che gli promette vista e luce gratuitamente a patto che lo chieda. Ma io urlerei un "sì" fortissimo, riconoscente! Ecco il cristiano: dice il suo sì a quella ricchezza di grazia, vita, luce e di essa poi vivrà per sempre!
Eppure qualcuno rovescia, bocca in giù, la propria anfora. O davanti alla Luce chiude gli occhi. Davanti al cibo chiude la bocca. Davanti alla Parola chiude le orecchie del cuore! Davanti all'Amore chiude del tutto il cuore... Peccato!!!
Alcuni credono che esista Cristo, ma non aprono le orecchie del cuore per ascoltare la Parola. Non aprono l'esistenza alla vita in arrivo: l'EUCARISTIA. Che dire? Che pensare?... Io credo e amo e ricevo Cristo, mia vita-Luce-grazia-verità!
Padre Tiziano SOFIA sdb |
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