PARROCCHIA S.MARIA DEGLI ANGELI"Esiste la giustizia?"

Omelia domenica 16 ottobre 2016
XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO C 
Quante volte ci siamo posti la domanda se veramente esiste la giustizia? Dall’esperienza che viviamo
sulla terra, spesso, ci sentiamo sconsolati. Basta guardarci attorno. Da sempre il povero subisce i capricci del ricco: Dal ricco epulone su Lazzaro ai potenti che fanno la guerra sugli innocenti.
Perché il Signore tarda a venire?
Perché non è desiderato.
Dovremmo imparare tanto dalla vedova che, come abbiamo ascoltato dal Vangelo, ha bisogno e prega con costanza per chiedere e mendicare.
Come una madre va dal medico e, pur di far vivere il figlio, si butterebbe ai piedi del dottore perché lo guarisse, così dovrebbe essere il nostro desiderio di incontrare Dio.
Dio verrà. Il Vangelo si conclude: ”Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà…” La traduzione più corretta è: ”Tuttavia, il Figlio dell’Uomo, venendo”. Egli verrà di sicuro, ma troverà la fede?
Troverà noi pronti, con la stessa fede della vedova del Vangelo?
Perché pregare incessantemente?
Perché avvertiamo dei bisogni che questo mondo non può soddisfare. Stiamone certi: Dio non risponde ai bisogni umani che spesso sono materiali o, peggio ancora, contrari alla logica del Vangelo. Io prego per la conversione del peccatore e non perché Dio venga a giudicarlo e a condannarlo, anche perché: Chi dice che io sono sempre nel giusto?
Quando per consolare uso ripetere agli altri “Guarda chi sta peggio”, manifesto ” la peggiore carità”. Spesso mi soffermo su questo modo di fare proprio per sottolineare che noi di fronte a Dio non dobbiamo porci con la logica umana.
Nella preghiera, dovremmo chiedere quello che abbiamo meditato la 1^ domenica di ottobre, quando gli apostoli chiesero a Gesù:”Accresci in noi la fede”.
Dobbiamo avere speranza che Dio è la risposta.
Come abbiamo ascoltato nella 1^ lettura, il tenere le mani alzate da parte di Mosè e la vittoria che arriva solo quando egli aveva le mani alzate, è il segno e l’ efficacia dell’intercessione dei santi.
Sant’Agostino ripeteva:”Quando preghi, prega per gli altri, perché otterrai la richiesta di chi ha bisogno ed anche la tua. ”La carità nella preghiera”, questo segno deve essere costante non solo nel momento del bisogno, o perché c’è un dramma in TV ecc…
Cos’è la sensibilità di un cristiano?
Ve la rappresento con un paragone che ci spiegava don Giussani.
”Due fratelli gattini giocavano insieme. Uno dei due muore. Il gattino gli passa acanto, lo annusa e torna per la sua strada. In un incidente muore una persona. Una ragazza si avvicina e vede la defunta. Quando torna a casa, la sera prega per la mamma di quella ragazza che neanche conosce perché pensa a lei, a come starà soffrendo.”
Il mio cuore, cosa desidera?

Fonte:http://www.guardavalle.net/

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